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Timo e propoli al posto dell’aspirina: ecco cosa hanno scoperto i ricercatori Napoli

Sostanze naturali al posto dei famaci antinfiammatori; ecco cosa hanno scoperto i ricercatori del Ceinge Biotecnologie avanzate di Napoli

Pubblicato:27-06-2024 15:59
Ultimo aggiornamento:27-06-2024 15:59
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propoli timo verbasco
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NAPOLI – Sostanze naturali come i propoli, il timo o il verbasco possono diventare importanti alleati per combattere le infezioni e i virus. Compreso il Covid. Questo permetterebbe di non ricorrere alla ‘solita’ aspirina o all’ibuprofene (e in generale alla famiglia dei farmaci antinfiammatori, i cosiddetti ‘Fans’) che molto spesso danno effetti fastidiosi per lo stomaco. E non dovrebbero essere assunti da bambini e anziani. A lavorare su questa nuova ipotesi scientifica sono stati i ricercatori del Ceinge Biotecnologie Avanzate ‘Franco Salvatore’ di Napoli. Che sono arrivati a questa conclusione: l’utilizzo di sostanze immunostimolanti è efficace nella prevenzione e nella cura delle prime fasi di un’infezione microbica. Alla guida dello studio c’era Massimo Zollo, genetista dell’università Federico II e responsabile scientifico del Programma Ceinge Task-Force Covid19 finanziato dalla Regione Campania.

In particolare, spiga una nota, nello studio pubblicato sulla rivista internazionale Journal of Translational Medicine, gli autori hanno identificato una nuova formulazione nutraceutica con attività antimicrobica ad ampio spettro. Tale formulazione è la combinazione di prodotti naturali contenenti quantità elevate di polifenoli (Propolis, Verbascum thapsus L. e Thymus vulgaris L.), caratterizzati e quantificati in collaborazione con il Dipartimento di Farmacia dell’università Federico II, e di polifosfati inorganici a catena media/ lunga, dei quali recentemente i ricercatori avevano già dimostrato l’attività antivirale ed antibatterica.

“Ad oggi le uniche strategie terapeutiche consistono nell’utilizzo di farmaci antinfiammatori non steroidei, i cosiddetti Fans come l’aspirina, ibuprofene e nimesulide – spiega Zollo – che, tuttavia, essendo spesso accompagnati da effetti collaterali a carico del sistema gastrointestinale, cardiovascolare ed epatico, sono sconsigliati nei pazienti che hanno meno di 12 anni o più di 65 anni. I nutraceutici di origine naturale rappresentano valide alternative ai Fans per la gestione di varie malattie infiammatorie, incluso il Covid-19. I nutraceutici, grazie al loro elevato contenuto in polifenoli, hanno ricevuto particolare interesse per la loro azione antinfiammatoria ed immunomodulatoria”.


I ricercatori hanno dimostrato, attraverso esperimenti effettuati in vitro eseguiti nel laboratorio Bls3 del Ceinge, che la formulazione nutraceutica ha attività antivirale contro Sars-Cov-2, il virus sinciziale respiratorio ed il virus dell’influenza. Inoltre, attraverso esperimenti effettuati in collaborazione con il Dipartimento di Microbiologia clinica dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II, è stata dimostrata l’attività antibatterica ed antimicotica della formulazione nutraceutica contro batteri patogeni opportunisti Gram Positivi, Gram Negativi, e Candida Albicans.

Dissezionando il meccanismo d’azione della formulazione nutraceutica, i ricercatori hanno rilevato che esiste una sinergia tra i singoli ingredienti della composizione nutraceutica (Propoli, Verbasco, Timo e Polifosfati inorganici a media/lunga catena) che produce un’azione antinfiammatoria ed immunomodulatoria e che stimola l’immunità innata nelle prime fasi di un’infezione virale e/ o batterica.
“La formulazione nutraceutica può essere applicata per la cura delle infezioni occulte, per le infezioni del cavo orale e delle polmoniti, e per stimolare il sistema immunitario nei pazienti fragili. Quello identificato – conclude Zollo – è un meccanismo ad ampio spettro efficace per prevenire e contrastare i sintomi delle malattie respiratorie infettive”.

I risultati ottenuti sono frutto della collaborazione tra team di ricerca con diverse expertise, formati da pediatri, microbiologi, genetisti e farmaceutici. Lo spin-off Elysium Cell Bio Ita, (dell’università Federico II con sede al Ceinge) coordinato da Massimo Zollo, ha raccolto le varie competenze e sviluppato un nuovo prodotto integratore in formulazione spray (Elysium Naso-Gola) che ha lanciato sul mercato.
Il lavoro scientifico, firmato dai ricercatori del Ceinge e del Dipartimento di Medicina molecolare dell’università Federico II e si è avvalso inoltre dei contributi del Dipartimento di Scienze mediche traslazionali Federico II, dell’Uoc di Virologia e Microbiologia dell’università Luigi Vanvitelli, e delle aziende Polcaro Fitopreparazioni (Roccarainola, Napoli).

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