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Campi Flegrei, arriva il Commissario. Musumeci: “Basta abusi, Regione e Comuni si sono girati dall’altro lato”

"Venti milioni per sanare le case danneggiate e 440 per l'edilizia pubblica. Nemmeno un quattrino per case abusive e seconde case"

Pubblicato:24-06-2024 15:01
Ultimo aggiornamento:24-06-2024 23:31

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ROMA – “Il governo non intende tirare fuori un quattrino per le case abusive o per le seconde case“. “Questo governo sta dando più di quanto non avesse il dovere di dare. Campi Flegrei è uno dei vulcani più complessi e pericolosi al mondo”. E “man mano che si va avanti nel lavoro propedeutico, istruttorio, emergono gravissime responsabilità, che sono remote o meno remote, che sono omissive e commissive, e coinvolgono tutti gli enti territoriali, a cominciare dalla Regione Campania e dai comuni interessati dal rischio bradisismico, quindi una parte del Comune di Napoli e i comuni di Pozzuoli e Bacoli”. Lo dice in conferenza stampa a Palazzo Chigi il ministro della Protezione civile Nello Musumeci, al termine del Consiglio dei ministri. I Campi Flegrei sono argomento caldissimo, per il governo. Che annuncia l’arrivo di un Commissario entro 15 giorni.

“Lo sviluppo urbanistico che è stato autorizzato negli anni – dice – appare sempre più irragionevole, caotico e disordinato. Non si è mai tenuto conto degli incombenti pericoli di quell’area. L’abusivismo edilizio è diffuso, chi doveva vigilare non lo ha fatto e si è voltato dall’altra parte. Persistono gravi carenze nei piano comunali di prevenzione di Protezione civile. Stiamo verificando l’attività svolta e quella che resta da svolgere dal presidente della Regione pro tempore nella qualità di commissario nominato per le infrastrutture a seguito del grave evento bradisismico degli inizi degli anni 80″.

“Sono previsti interventi sull’edilizia pubblica e sulle infrastrutture pubbliche viarie di mobilità, sull’edilizia scolastica, i servizi essenziali, rete idrica, fognaria, di servizi di comunicazione. Abbiamo previsto 440 milioni circa per gli interventi pubblici“, continua Musumeci. “Per l’edlizia privata che è stata compromessa dal sisma del 20 maggio scorso e che ha determinato una serie di ordinanze di sgombero, e quindi la inabilità di circa 350-400 edifici, portando un migliaio di persone fuori dalla propria casa, stiamo intervenendo per questi sei mesi con 20 milioni di euro. Non ci limitiamo a riparare la lesione provocata dal sisma, ma prevediamo la riqualificazione dell’immobile: l’essere stato danneggiato da una modesta scossa, 4.4 di magnitudo, è la conferma che quell’edificio a una scossa più potente non potrebbe resistere”.


Per i Campi Flegrei “prevediamo – aggiunge – un intervento adeguato di riqualificazione e adeguamento antisismico. I 20 milioni sono per quest’anno, vediamo nel frattempo cosa rimane da realizzare e nella legge di bilancio di fine anno prevedremo altre risorse per il prossimo anno. Prevediamo di sviluppare interventi almeno nell’arco di tre anni a partire dal 2024. Per noi l’importante, in questo momento, è consentire a quante più famiglie di poter tornare nelle proprie case”.

“Per quanto riguarda la gestione del lavoro, che è sia tecnico che amministrativo, abbiamo pensato che non può essere fatto dai singoli Comuni, dalla Regione o dal dipartimento di Protezione civile o Casa Italia. Abbiamo pensato a un commissario straordinario, che sarà nominato su mia proposta con decreto del presidente del Consiglio dei ministri entro 15 giorni dalla pubblicazione del provvedimento”.

“Con il decreto legge sui Campi Flegrei,ndr scatta il divieto di nuove costruzioni per abitazioni civili. Sono esclusi stabilimenti, opifici, luoghi di lavoro”. “In quell’area c’è una delle più alte densità che si possano concepire su un vulcano attivo, sul quale confluiscono altri due rischi, quello sismico e quello bradisismico”.

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