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Firenze e le altre, i 18 ‘spareggi’ in Toscana

La battaglia nazionale per palazzo Vecchio fra Funaro e Schmidt, i ballottaggi a sinistra nel fiorentino e nel livornese, ma anche la sfida alle amministrazioni uscenti di centrodestra. Tutte le piazze al voto domenica e lunedì

Pubblicato:21-06-2024 14:15
Ultimo aggiornamento:21-06-2024 16:47

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FIRENZE – Firenze e le altre 17 sfide, alcune con un bipolarismo tutto a sinistra. La Toscana si approssima agli ‘spareggi’ di domenica e lunedì prossimi non rinunciando ad alcune sue specificità politiche. La battaglia più attesa è quella per la guida del capoluogo toscano, con implicite ma ben immaginabili ricadute nazionali. Dopo il primo turno la candidata del centrosinistra, Sara Funaro, può dirsi forte di un 43,2% di consensi raccolti e un vantaggio di 10 punti sul competitor l’ex direttore degli Uffizi, Eike Schmidt (32,9%), che ha accettato a metà aprile di mettersi alla testa di una coalizione di centrodestra. Il calendario non aiuta l’affluenza, specialmente per il fattore San Giovanni sentitissima festa patronale, una congiunzione in grado di scoraggiare una fetta consistente degli elettori dal tornare alle urne per il turno di ballottaggio ma anche, ad avviso di alcuni politologi, di rendere imponderabile il risultato finale. Specie, qualora la partecipazione al voto dovesse scendere ben al di sotto del 50%: al primo turno, ai fini del raffronto, ha raggiunto il 64%.

IL SECONDO TURNO IN PROVINCIA DI FIRENZE

In provincia di Firenze, invece, abbondano i duelli a sinistra: a Empoli Alessio Mantellassi (49,6%) correrà col Pd contro Leonardo Masi (19,3%) sostenuto da M5S e liste di sinistra; a Borgo San Lorenzo Leonardo Romagnoli (progressisti e M5S) parte dal 40,63% dell’8 e 9 giugno, se la vedrà con Cristina Becchi (Pd-Iv) che al primo turno ha costruito una dote del 38,8%; a Calenzano il candidato della sinistra Giuseppe Carovani (41,4%) contenderà la vittoria a Maria Arena del Pd (33,9%). Il fisiologico duello fra destra e sinistra torna, invece, protagonista a Figline Incisa Valdarno dove la gara è fra l’esponente del campo largo Pd-M5S Valerio Pianigiani (45,9%) e Silvio Pittori del centrodestra (30,3%) ma anche a Signa dove i duellanti sono Giampiero Fossi per il Pd (49,1%) e Monia Catalano per il centrodestra (40,5%).

IL CENTRODESTRA SI DIFENDE NEL PISTOIESE

In provincia di Pistoia, invece, il centrodestra prova a difendersi dall’assalto del Pd a Montecatini Terme con il sindaco uscente Luca Baroncini, coordinatore regionale della Lega, che dopo il primo turno riparte dal 33,7%, sfidato da Claudio Del Rosso espressione del campo largo e di un 27,2% di consensi raggranellati due settimane fa. Analogamente ad Agliana l’uscente Luca Benesperi (47,2%) dovrà resistere al recupero di Guido del Fante del Pd (37,3%).


GLI SCONTRI FRA AREZZO E SIENA

Nell’aretino a Cortona un altro sindaco in carica di centrodestra, Luciano Meoni (45,4%), si giocherà alle urne la conferma insidiata da Andrea Vignini di Pd e 5 Stelle (35,6%). Passando a Colle di Val d’Elsa, spostandoci quindi nel senese, il civico Piero Pii- una vita a sinistra, ma in corsa con l’obiettivo di mandare i dem all’opposizione- dopo il 43,9% del primo turno se la vedrà domenica e lunedì con Riccardo Vannetti (37,3%) portacolori di Pd e sinistra.

I DUELLI NEL PISANO…

Tre i ballottaggi nel pisano: a Pontedera la sinistra con Matteo Franconi (49,3%) può contare su un vantaggio iniziale sul centrodestra che per la guida dell’amministrazione si affida a Matteo Bangoli (37,9%); analogo l’equilibrio che si intravede a Ponsacco, municipio nel quale Fabrizio Lupi del Pd (40,8%) si contrappone a Gabriele Gasperini del centrodestra (30,9%); ma anche a San Miniato, che vede invece Simone Giglioli del Pd (40,8%) duellare con Michele Altini della coalizione Fdi, Lega, Fi, liste civiche (29,7%).

…E NEL LIVORNESE

Quattro, infine, i ballottaggi in provincia di Livorno. Stavolta la piazza più rilevante è Piombino, il sindaco uscente Francesco Ferrari (Fdi) dopo il 49,2% proverà a impedire la rimonta dell’ex primo cittadino e attuale consigliere regionale dem Gianni Anselmi (35,6%). Pure a Cecina il centrodestra riparte in teoria davanti con Salvatore Giangrande (30,1%) pronto a sfilare il controllo dell’amministrazione al Pd rappresentato da Ila Burgalassi (27,1%). Dove il centrosinistra ha ultimato il primo turno accumulando un margine è Collesalvetti in corsa con Sara Paoli (27,1%) contro Carlo Fredianelli del centrodestra (22%). Una gara a parte quella di Rosignano Marittimo, Daniele Donati (35,3% di preferenze al primo turno) si misurerà contro il Claudio Marabotti (31,2%) appoggiato da liste civiche e dal Movimento 5 Stelle. 

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