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Da Fico a Grand Tour Italia, la scommessa che Oscar Farinetti non vuole perdere: “Funzionerà”

A Bologna il patron di Eataly ha presentato il piano di rilancio di Fico, che cambierà layout e nome. Grand Tour Italia riaprirà il 5 settembre: un percorso nell'enogastronomia delle 20 regioni italiane in 5.000 passi. Parola chiave: "Fiducia".

Pubblicato:21-05-2024 18:57
Ultimo aggiornamento:21-05-2024 18:57

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BOLOGNA- Muore Fico, nasce Grand Tour Italia. Senza fretta, però. I lavori sono ancora in corso e il parco pensato da Oscar Farinetti per “celebrare la biodiversità italiana” aprirà i battenti ufficialmente il 5 settembre. “Volevamo farlo in quattro mesi, ma ce ne mettiamo otto“, ma non importa, lascia intendere il vulcanico imprenditore piemontese. L’importante è fare le cose per bene, questa volta. Gran tour Italia sarà un viaggio nelle 20 regioni italiane in 5.000 passi.

RIAPERTURA A SETTEMBRE

Parola chiave per l’operazione di rilancio del progetto, “fiducia”, quella che Farinetti intende riconquistare nei confronti della comunità bolognese, quella dei cittadini e quella dell’economia, assumendosi la responsabilità di tutto quello che non è andato bene con Fico.”Giusto partire in settembre, anche perché il passato deve insegnare. Non siamo Ibiza, le persone che vengono a Bologna da fuori vengono in altri periodi, Bologna è più attrattiva da settembre in avanti. E’ una scelta giusta”, riconosce il sindaco Matteo Lepore, che ha assicurato il sostegno della città all’impresa di Farinetti.

“PERDONO, PERDONO…”


Perdono, perdono, il male lo ho fatto più a me“. E’ il ritornello della canzone più famosa di Caterina Caselli, un successo degli anni ’60. “Volevo fare lo spot pubblicitario usando questa canzone, invece useremo Gian Maria Testa, un brano che si chiama ‘Nuovo'”, scherza Oscar Farinetti. Quello che cerca, l’imprenditore piemontese, che ha trasformato quasi in oro tutto quello che ha toccato, è la ‘connessione sentimentale’ con la città, una “fiducia” nel progetto che certamente è mancata a Eataly World, accolto con arriciature di naso dall’establishment cittadino fin dall’annuncio, nonostante, poi, in molti abbiamo investito nell’operazione. “Vi ricordate quando ho detto ‘faremo sei milioni di visitatori’? Chi vuole sputtanarmi mette il video di quel giorno. Poi ne ho fatti tre il primo anno. Non ho mai imbroccato un target in vita mia, anche quando ho sbagliato per difetto”, è un fiume in piena, come al solito, Farinetti.

I BOLOGNESI? A ME STANNO SIMPATICI

“Fiducia”, spiega, è anche la parola chiave del progetto (assieme a ‘fortuna’ e ‘passi’, 5.000 ne servono per fare tutto il percorso delle 20 regioni, dalla Valle D’Aosta alla Sicilia). “Ci teniamo molto a diventare simpatici alla grande Bologna, quella che va da Modena a Imola“, assicura Farinetti, che ha scelto Patrizio Roversi per la campagna di lancio di Grand Tour Italia. Abbassare i prezzi dei ristoranti sarà l’altra leva per convincere gli emiliani a frequentare un po’ di più il parco. “A me i bolognesi sono molto simpatici. Non sono stato capito? Non è mai così, bisogna sempre dire ‘non mi sono spiegato bene’: devi capire dove non sei stato capace di farti capire. Bisogna patrimonializzare l’errore e cambiare, che male c’è? Io ho sbagliato tante volte. Potevo fregarmene, ma ho voluto farla, per onore“, assicura.

ERRORI CON FICO “TUTTA COLPA MIA”

“Gli errori del passato? Tutta colpa mia”, taglia corto, cercando di chiudere una volta per tutte il capitolo delle recriminazioni su cosa non ha funzionato nel progetto del parco agroalimentare aperto nel 2017 con grandi aspettative. Il patron di Eataly non è un tipo a cui piace perdere. Non i soldi, quello può capitare a chi fa impresa. “Ho perso un sacco di soldi, non conosco un imprenditore che non abbia perso soldi in un sacco di progetti. Gli imprenditori che guadagnano su tutto, a parte che non mi sono simpatici, ma non esistono in natura. Perdevo molto meno a rinunciare. Ma non ci sto a dire che questa roba non funziona. Non farà cose enormi perché il posto è quello che è, ma deve funzionare. Ha funzionato il primo anno e mezzo, ha avuto un successo enorme e poi è stato gestito senza mettere novità. Alla luce degli errori compiuti, cercheremo di farlo funzionare”, è la sfida del patron di Eataly, che quantifica in circa 15 milioni l’investimento sul rilancio del parco agroalimentare.

LAVORATORI IN PAUSA, “LI PAGO IO”

Un aspetto non secondario riguarda anche la tutela dei posti di lavoro: 70 dipendenti di Eataly World più quelli dei partner presenti nel parco, in tutto un centinaio di persone. “I nostri lavoreranno per tutto il tempo, le cose da fare sono tante. Per quanto riguarda i dipendenti dei nostri partner, se qualcuno è in difficoltà pagheremo noi gli stipendi e in caso di cassa integrazione, integreremo” fino ad arrivare al 100% della retribuzione, garantisce. E se le cose andranno bene, l’obiettivo è assumere ancora, fino al raddoppio.

UN VIAGGIO SOTTO I PORTICI ITALIANI

Grand Tour Italia avrà una superficie di 50.000 metri quadrati: il percorso, sarà un viaggio tra l’enogastronomia delle 20 regioni italiane, ognuna con un proprio spazio racchiuso da portici, l’elemento architettonico che caratterizza il nuovo layout della struttura, un omaggio ai portici Unesco di Bologna. “I portici sono il simbolo dell’Europa e dell’Italia. Bologna è la città che ne ha di più al mondo: i portici proteggono da avversità, noi ne abbiamo avute e ci mettiamo al riparo sotto di essi“, evoca Farinetti. Le regioni ospiteranno a rotazione, una ogni mese-due mesi, le osterie scelte da Slow Food (che si occuperà anche della parte didattica). “Qui bisogna dar da mangiare bene, sennò è un casino”, ammette Farinetti.

DAL CIBO AI GO KART

Ogni regione, oltre all’area ristorazione, avrà spazi per la didattica e per la vendita dei prodotti tipici. Al termine del percorso, una grande pista per go kart elettrici prenderà il posto del supermercato, gestita da appassionati emiliani con il coinvolgimento di Andrea De Adamich. “Sarà strepitosa, la prima a Bologna, sarà una bomba“, assicura. Grand Tour ospiterà anche il museo dedicato un museo dedicato all’arte fotografica a tema cibo con scatti dell’Agenzia Magnum, quattro giostre multimediali, una serie di attività culturali legate ai libri gestire dalla scuola Holden di Alessandro Baricco. “Vogliamo andare forte sul centro congressi”, aggiunge Farinetti. “Saremo aperti da giovedì a domenica con ingresso gratuito, ma faremo una marea di eventi. Questo luogo va mantenuto vivo. Nel 2025 arriva lo Stadio e noi siamo pronti a dare da mangiare a tutte queste persone. Poi arriva anche il tram”, ricorda.

OBIETTIVO: 1,5 MILIONI DI VISITATORI ALL’ANNO

L’obiettivo è arrivare a 1,5 milioni di visitatori all’anno, vorremmo arrivare a 500.000 stranieri grazie ad accordi con le agenzie, e 30 milioni di fatturato così riusciamo a pagare affitto a Prelios, che va da due milioni a una cifra ‘x’ in percentuale. Questa roba se funziona, può avere sviluppi nel mondo”, immagina Farinetti. “Siamo di fronte all’evoluzione di un percorso che deve riuscire. In gioco ci sono il lavoro, gli investimenti e la reputazione di un territorio. Noi non siamo qui oggi a fare passerella, ma a rilanciare un percorso che vogliamo funzioni. Dobbiamo essere un paese che supporta chi vuole rischiare. Dietro a questo progetto, criticabilissimo, ci sono persone che lavorano, imprese che ci hanno creduto e un territorio che quando lavoro è a rischio si mobilità. Per questo sosterrò questa iniziativa“, è l’endorsement del sindaco Matteo Lepore.

PROTEGGERE L’INVESTIMENTO DELLA CITTA’

“A me il compito di dire e ricordare a Oscar che questo progetto ha due legami con la città: emotivo, per la fiducia da ricostruire, e materiale. Se questo immobile si svaluta noi perdiamo soldi come città. Sono costretto a crederci”, sottolinea il presidente del Caab, Marco Marcatili. “Non sono costretto a credere al progetto, ma ci credo proprio. Bologna oggi la vediamo piena di turisti, che amano la nostra enogastronomia: credo che puntare su questo sia una scelta importante. Bologna Weelcome con voi”, conclude il presidente, Daniele Ravaglia

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