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Terremoto a Napoli, avviata l’evacuazione del carcere femminile di Pozzuoli

"Motivi precauzionali": lo ha fatto sapere, nel corso di una conferenza stampa, il prefetto di Napoli Michele Di Bari

Pubblicato:21-05-2024 13:32
Ultimo aggiornamento:21-05-2024 14:27

prigione
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Di Nadia Cozzolino e Carmen Credendino

NAPOLI – “Nella sezione femminile del carcere di Pozzuoli, per motivi del tutto precauzionali, si sta cercando di trasferire le detenute altrove proprio per mettere in sicurezza la struttura, anche se non ci sono segnali di una evidenza immediata”. Lo ha fatto sapere, nel corso di una conferenza stampa, il prefetto di Napoli Michele Di Bari.

CIRCA 20 DETENUTE TRASFERITE

Una ventina di detenute del carcere di Pozzuoli ha lasciato la struttura dirette all’Istituto a custodia attenuata per madri a Lauro, nell’Avellinese. Lo conferma alla Dire il Garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello che ha trascorso la mattinata nella casa circondariale flegrea ed ha assistito alla loro partenza. “Domani – aggiunge – sarò a Lauro per incontrarle”. Sebbene in questi mesi le detenute abbiano avuto vari incontri con tecnici, assistenti e medici ed abbiano partecipato a simulazioni in caso di terremoto, quando nella tarda serata di ieri sono caduti diversi calcinacci, in particolare al terzo piano del carcere, è subito partita la macchina delle istituzioni per “dare una risposta concreta, tesa – sottolinea Ciambriello – al diritto alla vita”.


NOTTE IN CORTILE

Le detenute hanno trascorso la notte nel cortile e la direttrice del carcere, Giulia Leone, “è rimasta nella struttura”. Le istituzioni, rimarca il garante campano che è anche portavoce della conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà, hanno “scelto saggiamente e responsabilmente”. Impegnati per “una rapida ed efficace soluzione” la provveditrice generale delle carceri campane Lucia Castellano ed il magistrato di sorveglianza Gaetano Eboli. Le detenute che durante la giornata lavorano fuori dalla struttura sono state autorizzate a non farvi rientro stasera e a dormire presso il proprio domicilio. L’orientamento, in definitiva, è trasferire le donne recluse a Pozzuoli non lontano da Napoli e comunque in strutture campane. Sezioni per ospitarle “saranno attrezzate nelle carceri di Avellino, Benevento, Salerno e Santa Maria Capua Vetere come nel penitenziario napoletano di Secondigliano”.

SINDACO DI POZZUOLI: “SCIAME SISMICO ANCORA IN CORSO, 149 SCOSSE”

“Lo sciame sismico è ancora in corso. Con l’ultimo aggiornamento delle 11:30 le scosse registrate sono state 149”. Lo rende noto il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni. Il primo cittadino scrive sui social: “Stiamo cercando di allestire altre aree di attesa, sono stati sgomberati 18 fabbricati, abbiamo allontanato per precauzione 39 nuclei familiari, abbiamo al momento 300 segnalazioni di possibili criticità”. I tecnici del Comune hanno effettuato complessivamente 102 interventi. Manzoni aggiunge: “è stato evacuato il carcere femminile, restano chiuse le scuole, il cimitero comunale e il mercato ittico all’ingrosso. Restano attive le aree di attesa del Palatrincone, del lungomare di via Napoli, di Piazza a Mare, del rione Toiano, largo palazzine e il parco urbano parcheggio C9. Abbiamo tende, brandine, bagni chimici, sedie, gazebo e tutto l’occorrente per gestire al meglio la situazione. C’è un contatto costante con la prefettura, il dipartimento nazionale e la Protezione civile”. Ai cittadini il sindaco chiede: “mantenete la calma, seguite tutte le indicazioni”. 

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