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Sci di fondo, presentato il progetto ‘Ora no limits’, Paglia: “La disabilità non è un limite

A Livigno il 26 novembre la sfida di un'ora con la sciata del Tenente Colonnello

Pubblicato:20-11-2023 14:16
Ultimo aggiornamento:20-11-2023 14:17
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comitato italiano paralimpico progetto ora no limits
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Roma – Dimostrare che la disabilità non è un limite, ma una risorsa per identificare i propri limiti e superarli. È questo lo scopo del progetto ‘Ora no Limits’ presentato oggi, presso la sede del Comitato Italiano Paralimpico, dalla Federazione Italiana Sci Invernale Paralimpico (FISIP), una sfida che vedrà per la prima volta sciare un tetraplegico. Il Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare, rimasto gravemente ferito in Somalia esattamente trent’anni fa e capitano del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, si cimenterà, domenica 26 novembre a Livigno, in un’ora di sciata continuativa di fondo, accompagnato a turno dai compagni di squadra sia della serie A e sia della serie B della nazionale di sci nordico. Alla conferenza hanno partecipato, tra gli altri, il Sottosegretario alla Difesa, senatrice Isabella Rauti, il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, che con un video messaggio ha voluto sostenere l’iniziativa, il presidente del Cip Luca Pancalli, il presidente FISIP Paolo Tavian, autorità militari, in particolare il presidente del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa il Gen. Alfonso Manzo. A supportare il progetto è SECTOR no limits di Morellato Group, di nuovo insieme con Esercito Italiano per seguire nella sua impresa proprio una delle icone della Brigata Folgore. Il progetto è stato presentato dal coordinatore tecnico responsabile delle squadre di sci nordico FISIP, Paolo Marchetti, che sta lavorando per portare gli atleti alle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026.

LE PAROLE DEL TENENTE COLONNELLO:

“Definirla impresa è un parolone- ha dichiarato Paglia- è un’iniziativa che vogliamo portare avanti, per spiegare che la disabilità non può porre dei limiti, ed è giusto andare avanti e divertirsi attraverso lo sport. Se riesco io a girare un’ora sugli sci, ci possono riuscire tutti”.

PANCALLI: “E’ POSSIBILE PURCHE’ CI SIANO ORGANIZZAZIONI CHE LO PERMETTANO”

Per il presidente del CIP “il mondo paralimpico è di per sé una sfida e anche questa iniziativa va in quella direzione. È una sfida che va a segnare quello che potrebbe avvenire in futuro per atleti tetraplegici, in discipline che oggi non li vedono protagonisti. Serve a lanciare un messaggio, è possibile farlo purché ci siano organizzazioni che permettano di farlo, costruendo un sistema che permetta ai nostri atleti di esprimere le proprie potenzialità. Mi auguro che su queste iniziative si possa costruire un futuro”.


RAUTI: “LE BARRIERE CULTURALI FRENANO GLI SLANCI PARALIMPICI”

La senatrice Rauti ha definito la sfida che attende Paglia “un’impresa sportiva paralimpica e lanciare il cuore oltre l’ostacolo è una bella impresa. È importante dal punto di vista sportivo ma anche per il messaggio che vogliamo mandare, che è quello di superare il limite, che comprende anche ogni barriera materiale e non, fisica e mentale, perché spesso sono le barriere culturali che frenano gli slanci paralimpici”.

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