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Europee, Meloni: “Sono ‘Giorgia’, una del popolo. Mica Sbirulino”

"Dopo un anno e mezzo da presidente del Consiglio gran parte dlle persone si rivolge a me dandomi del tu e chiamandomi Giorgia", dice la Premier

Pubblicato:20-05-2024 10:32
Ultimo aggiornamento:21-05-2024 08:17

GIORGIA MELONI
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ROMA – “Mi piacerebbe se chi mi vota scrivesse Giorgia sulla scheda, anche solo Giorgia. Anche perché la cosa di cui vado più fiera è che dopo un anno e mezzo da presidente del Consiglio gran parte delle persone si rivolge a me dandomi del tu e chiamandomi Giorgia. Vado fiera, perché il ruolo non ha creato distanza e sono ancora una persona del popolo”. Lo ribadisce la premier Giorgia Meloni, ospite di Mattino Cinque.

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Per le elezioni dell’8 e 9 giugno, che eleggeranno i nostri rappresentanti al Parlamento europeo, una norma prevede che la preferenza per il candidato possa essere assegnata anche “utilizzando espressioni identificative quali diminutivi o soprannomi, comunicate in precedenza agli elettori”. E proprio per evitare ricorsi e conflitti di attribuzione i partiti si muovono preventivamente, ‘registrando’ nelle liste tutti i possibili ‘detto’, in un rosario spesso avvincente di fantasia popolare e localismi. “Un trucco? Questi dibattiti della sinistra non li seguo più, che devo dire… Giorgia Meloni detta Sbirulino?“, scherza la Premier. E sul mancato confronto con la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, in vista delle elezioni Europee dice: “Mi dispiace molto perché secondo me è stata una occasione persa”.


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