NEWS:

La Corte dei Conti ‘riprende’ la Pubblica amministrazione: “Obiettivi bassi e premi senza presupposti meritocratici ai dipendenti”

Il controllo riguarda le premialità riconosciute delle PA centrali nel triennio 2020-2022

Pubblicato:20-05-2024 09:42
Ultimo aggiornamento:20-05-2024 12:42

pubblica amministrazione
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Il controllo eseguito sulle premialità riconosciute ai dipendenti delle PA centrali nel triennio 2020-2022 evidenzia la diffusa indicazione di obiettivi particolarmente bassi e autoreferenziali, oltre alla scelta di indicatori di performance poco sfidanti. È quanto rileva la Corte dei conti nell’analisi, approvata con Delibera n. 62/2024/G, che la Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato ha condotto sull’effettività del Sistema di misurazione e valutazione della performance dei dipendenti pubblici, previsto dal decreto legislativo n. 150/2009.

I risultati emersi – specifica la magistratura contabile – evidenziano l’appiattimento verso l’alto delle valutazioni del personale, la conseguente attribuzione di premialità senza adeguati presupposti meritocratici e l’insufficiente efficacia del sistema di misurazione e valutazione, inidoneo a determinare in maniera uniforme e pienamente adeguata la qualità delle prestazioni dei dipendenti pubblici.
Se la logica istitutiva degli Organismi Indipendenti di Valutazione è legata all’unificazione dei compiti prima svolti dai servizi o dagli uffici di controllo interno delle PA e all’uniformazione delle modalità di verifica delle prestazioni, l’assenza nell’attuale sistema di parametri realmente omogenei – conclude la Corte – è un rischio di allontanamento dagli scopi ispiratori della norma.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy