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Tg Esteri, l’edizione di mercoledì 19 giugno 2024

Si parla di Ucraina, G7, diritti civili in Thailandia

Pubblicato:19-06-2024 13:29
Ultimo aggiornamento:19-06-2024 15:57
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UCRAINA. CARDINALE PAROLIN: DIALOGO UNICA VIA PER PACE GIUSTA

“L’unico mezzo in grado di raggiungere una pace vera, stabile e giusta è il dialogo tra tutte le parti coinvolte”: lo ha sottolineato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, intervenendo in qualità di osservatore alla conferenza sull’Ucraina che si è svolta a Bürgenstock, in riva al lago di Lucerna, in Svizzera. A nome di Papa Francesco, il porporato ha confermato vicinanza “al tormentato popolo ucraino”, ricordando il “costante impegno” del Pontefice “a favore della pace”. Alla conferenza non hanno partecipato né la Russia, non invitata, né la Cina, che ha rinnovato l’appello a negoziati diretti tra le parti.

G7. KOBAYASHI (GIAPPONE): DA OSPITALITÀ AD AGENDA, BRAVA ITALIA

Complimenti all’Italia “per l’accoglienza e per l’agenda” di Borgo Egnazia, con i temi della precedente presidenza del Giappone del G7 curati e approfonditi, a partire dall’impegno per il “rispetto del diritto internazionale”: è il messaggio affidato all’agenzia Dire da Kobayashi-Terada Maki, direttore generale presso il ministero degli Esteri di Tokyo. La responsabile, che cura i rapporti con la stampa e la diplomazia pubblica, mette in evidenza le “continuità” nei temi e nelle scelte tra il 2023 e il 2024. Secondo Kobayashi, tra i due Paesi “c’è stato un lavoro di coordinamento per approfondire le discussioni dopo il summit del G7 di Hiroshima”.

MO. GAZA, SHAQQOURA (PALESTINIAN CENTRE): L’IMPUNITÀ DEVE FINIRE

“Dal primo giorno in cui è iniziata l’offensiva israeliana su Gaza ci è stato chiaro che non si trattava di una guerra, dove l’obiettivo finale è la pulizia etnica per costreingere la popolazione la Striscia, con schemi d’azione che si ripetono”. Così Hamdi Shaqqoura, direttore del Palestinian Centre for Human Rights, che ha lasciato Gaza City a fine ottobre. Incontrato al festival ‘Mondo in Periferia’ di Roma, Shaqqoura dichiara: “il bombardamento sistematico di case, ospedali, scuole, università, infrastrutture energetiche e per la produzione di cibo sono parte di una tattica che si ripete. La comunità internazionale sostenga le indagini dei tribunali: l’impunità deve finire”.


THAILANDIA. SVOLTA A BANGKOK, LEGALIZZATI I MATRIMONI OMOSESSUALI

La Thailandia diviene il primo Paese del Sud-est asiatico a legalizzare i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Il via libera del Senato in lettura finale è stata la notizia di apertura del quotidiano Bangkok Post, che riferisce di “un passaggio decisivo”. La Thailandia è il terzo Paese a legalizzare i matrimoni omosessuali in Asia dopo Nepal e Taiwan. Il Bangkok Post ha sottolineato che “attivisti per i diritti lgbtq+ hanno definito la decisione un enorme passo avanti”. Secondo il quotidiano, la Thailandia è nota per “la tolleranza e la vibrante cultura lgbtq+ che la rendono una destinazione turistica popolare”.

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