REGGIO EMILIA – Alla vigilia della nuova udienza del processo Aemilia fissata per domani, gli agenti del nucleo tributario della Guardia di finanza di Reggio Emilia hanno sequestrato oggi beni per oltre 4,4 milioni all’imprenditore di origine cutrese Carmine Cappa. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Reggio Emilia, al termine delle indagini coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Maria Rita Pantani.
L’operazione delle Fiamme gialle, che ha interessato i territori di Reggio Emilia, Milan.o e Albinea ha portato al sequestro di una ditta individuale, 38 immobili, tre autoveicoli, sei rapporti bancari, una polizza assicurativa, tre portafogli titoli e una cassetta di sicurezza con oggetti preziosi. A incastrare l’imprenditore la netta sperequazione tra i redditi dichiarati ed il patrimonio a lui riconducibile. Tutto era partito da una verifica fiscale svolta nei confronti della ditta individuale intestata allo stesso Cappa conclusa con la scoperta di oltre 5,5 milioni di ricavi non dichiarati e la denuncia dell’imprenditore. Cappa aveva “patteggiato” con il fisco il pagamento di 1,2 milioni.
di Mattia Caiulo, giornalista professionista
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