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VIDEO | “Forni crematori? Ma no, qua fa caldo..”: bufera sulle parole del consigliere Fdi di Manfredonia

Fa il giro del web la gaffe infelice del candidato e consigliere di Fdi nel comune in provincia di Foggia, Giuseppe Marasco. "Solo un fraintendimento", si scusa lui. La Russa taglia corto: "Non lo conosco"

Pubblicato:18-06-2024 16:00
Ultimo aggiornamento:18-06-2024 16:23
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giuseppe marasco
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FOGGIA – Galeotto fu il caldo, in quel di Manfredonia. Ma di certo la battuta è stata infelice, tanto da far scatenare, a un mese di distanza, una bufera mediatica e politica. Il “fattaccio” risale allo scorso 18 maggio, all’inaugurazione di un comitato elettorale di Fratelli d’Italia nella città pugliese, in provincia di Foggia. Ma è diventata virale oggi, quando è stata rilanciata sui social che hanno riportato un video in cui protagonista è la voce è di Giuseppe Marasco, candidato e neo-eletto nel Consiglio comunale di Manfredonia. Il video riprende Giannicola De Leonardis, consigliere regionale di FdI, mentre interviene dopo il taglio del nastro: “Scusate se ho tolto la giacca- spiega- fa caldo, dovremmo far mettere l’aria condizionata”. In quel momento interviene – e nel video si sente bene- una voce fuori campo, quella di Marasco, che è tra i presenti, e se ne esce con la battuta al centro della bufera: “Noi siamo abituati ai forni crematori“. Il video risale allo scorso 18 maggio, il comitato inaugurato era a sostegno di Ugo Galli candidato sindaco della città, al ballottaggio il prossimo weekend. In caso di vittoria, Marasco, tra i più votati tra le fila di FdI, sarà matematicamente in Consiglio comunale.

BOCCIA (PD): “FRASE AGGHIACCIANTE, DAL CENTRODESTRA NESSUNO DICE NIENTE?”

Intanto il video, che ha fatto il giro dello Stivale, ha già scatenato reazioni e commenti politici. Francesco Boccia, presidente dei senatori del Pd, lega le parole di Marasco alla profanazione della tomba di Enrico Berlinguer a Roma e alla vandalizzazione a Riano del monumento a Giacomo Matteotti: “Giuseppe Marasco, campione di preferenze di FdI del luogo, pronuncia una frase agghiacciante-scrive Boccia- come fosse una battuta, che ricorda i forni crematori. Questa è l’aria che si respira nel nostro paese”. Di qui l’augurio del Dem affinché “da parte del centrodestra arrivino presto parole di condanna”.


LA RUSSA: “NON CONOSCO NÈ IL PERSONAGGIO, NÈ LA SUA STORIA”

E dal centrodestra, al momento, è Ignazio la Russa, a prendere le distanze. Interpellato dai cronisti per un commento sulle “parole antisemite” di Marasco, a margine di un evento a Palazzo Madama , il presidente del Senato spiega infatti di non conoscere “né il personaggio, né la sua storia”.

Nel frattempo. lo stesso Marasco interviene con una nota stampa per chiarire le sue reali intenzioni: “In merito alla notizia apparsa sul sito di un noto quotidiano nazionale riguardante un video di una manifestazione politica pubblica in cui, a un certo punto, si sente una battuta da me proferita in cui affermo: ‘siamo abituati ai forni crematori’, non intendevo assolutamente associarla alla tragedia dell’olocausto, ma soltanto riferirmi alle alte temperature del nostro territorio“. E aggiunge infine: “Intendo altresì scusarmi se tale fraintendimento ha urtato la sensibilità di tanti, con le più ampie riserve a mia tutela“.

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