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Tg Sanità, edizione del 17 giugno 2024

Si parla di liste di attesa, fascicolo elettronico, sclerosi, epatite c

Pubblicato:17-06-2024 15:31
Ultimo aggiornamento:17-06-2024 15:31

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FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO. ENTRO 2024 PRENOTAZIONI E CAMBIO MEDICO ONLINE


Entro la fine del 2024 i cittadini italiani potranno consultare online i propri referti medici, prenotare prestazioni, pagare i ticket e scegliere o revocare il medico di famiglia. Prende piede il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, presentato a Roma dal sottosegretario per l’Innovazione, Alessio Butti, e dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. Il Fascicolo promette un cambio di passo grazie a una ‘metamorfosi’ dei dati, che – come hanno spiegato- non saranno più “soltanto amministrativi ma soprattutto clinici, consentendo a qualunque medico di accedere alla storia personale di ciascun paziente”. L’Italia sarà dunque tra i primi Paesi in Europa a dotarsi di un ‘contenitore’ disponibile e accessibile a ogni cittadino su tutto il territorio italiano.

MOBILITÀ PASSIVA. SCHILLACI: 8,3% RICOVERI È FUORI DA PROPRIA REGIONE


“L’8,3% dei ricoveri è effettuato fuori Regione”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, durante la presentazione del rapporto ‘Sdo 2022’ (Scheda di dimissione ospedaliera), la settimana scorsa a Roma, commentando i dati sulla mobilità passiva. “I ricoveri- ha proseguito Schillaci- presentano un indice di attrattività superiore alla media in Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana e Lazio. Viceversa, le Regioni che presentano un alto indice di fuga e un basso indice di attrazione sono Campania, Puglia e Calabria”. Secondo il ministro, quindi, ancora “troppi cittadini, prevalentemente del Sud Italia, devono muoversi per avere le migliori cure”. Per questo, ha assicurato, la riduzione delle disuguaglianze è “al centro dell’agenda politica sanitaria”.

LISTE ATTESA. FEDERCONSUMATORI: NEL 2024 PEGGIORANO TEMPI LAZIO, PUGLIA E VENETO


Peggiorano le performance relative ai tempi di attesa per le prestazioni sanitarie nel Lazio, in Puglia e in Veneto rilevate nel primo quadrimestre 2024 (rispetto ad aprile dello scorso anno), mentre in valore percentuale migliorano solo 3 regioni, cioè Toscana, Emilia-Romagna e Umbria. È quanto emerge dal monitoraggio nazionale sulle liste di attesa realizzato da Federconsumatori, in collaborazione con Fondazione Isscon e con il contributo della Cgil, presentato a Roma presso la sede della Confederazione Generale Italiana del Lavoro. Il report, dal titolo ‘La salute non può attendere’, riporta i tempi di attesa necessari per accedere ad alcune prestazioni specialistiche ambulatoriali, per le prestazioni diagnostiche e per i ricoveri.

ARTRITE REUMATOIDE. TOCILIZUMAB DISPONIBILE COME BIOSIMILARE


La lotta all’artrite reumatoide dispone di un’arma in più e a costi più compatibili: la molecola tocilizumab, il primo anticorpo monoclonale tra gli inibitori dell’interleuchina-6, è disponibile come biosimilare e sembra avere, fanno sapere gli esperti, tutti i presupposti per essere utilizzato “efficacemente in prima linea e perfino in monoterapia, quando cioè non fosse possibile la sua associazione con metotrexato”, nel caso di pazienti che non rispondono a questa molecola o sono intolleranti. Se n’è discusso nel corso di un evento nella Capitale promosso dalla rivista di politica sanitaria ‘Italian Health Policy Brief’ (Ihpb), che ha visto la partecipazione di farmacologi, clinici e pazienti.

FARMACEUTICA. J&J INVESTE 580MLN IN ITALIA, D’URSO: SETTORE MODELLO CRESCITA


Johnson & Johnson investe 580 milioni di euro in Italia, di cui 125 destinati allo stabilimento di Latina. L’annuncio, arrivato nel corso di una conferenza stampa presso il sito di Borgo San Michele, si inserisce all’interno di un piano strategico che ha previsto una crescita degli investimenti nel nostro Paese del 9,2% ogni anno nel periodo 2019-2023, tre volte superiore rispetto alla media del settore farmaceutico. “Il settore farmaceutico- ha detto il ministro delle Imprese e del Made In Italy, Adolfo Urso- ci dimostra come sia diventato un nuovo modello di crescita del Made in Italy, grazie agli imponenti investimenti in ricerca e innovazione. Questa crescita, trainata per il 60% dalle aziende estere, consente al tessuto produttivo locale coinvolto nella filiera di crescere altrettanto e ne favorisce l’internazionalizzazione”.



SCLEROSI MULTIPLA. BAROMETRO AISM: 140MILA ITALIANI COLPITI, SPESI 6,5 MLD L’ANNO


Una fotografia della sclerosi multipla in Italia emerge dal Barometro della Sm e patologie correlate 2024, presentato la settimana scorsa da AISM alla Camera dei Deputati. Il costo sociale annuo della malattia, che colpisce 140mila italiani (con 3.600 nuove diagnosi all’anno), ammonta a circa 6,5 miliardi di euro l’anno tra costi diretti e indiretti: in media per ogni paziente vengono spesi 45.800 euro l’anno e lo Stato si fa carico direttamente, attraverso servizi sanitari e sociali pubblici, di poco meno della metà (22.200 euro pari al 48%). I costi sociali aumentano all’aumentare della disabilità: dai 34.600 a persona per una disabilità lieve fino ad arrivare a 62.400 per una disabilità grave.

EPATITE C. ‘METTIAMOCI UN PUNTO’, DA MILANO PARTE IL TRAM CHE INFORMA


“L’epatite C si può riconoscere attraverso un semplice test diagnostico e soprattutto si può curare. Ma queste informazioni sono sconosciute alla maggior parte degli italiani”. Ad evidenziarlo l’indagine demoscopica ‘Italiani e epatiti’ di AstraRicerche, applicata su un campione di 1.000 italiani per Gilead Sciences, che rivela come dell’epatite C ne abbiano sentito parlare 7 italiani su 10, ma solo il 20% dimostra di conoscerla davvero. Ha preso così il via ‘Epatite C. Mettiamoci un punto’, la campagna di sensibilizzazione per favorire una maggior conoscenza dell’infezione da Hcv e dell’importanza del test di screening. La campagna è stata inaugurata a Milano, da dove è partito il ‘Tram della sensibilizzazione’.

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