NEWS:

Roma dedica il parchetto di San Basilio a Ultimo: “Questo è il suo ‘Altrove'”

Alla cerimonia di intitolazione presente il sindaco Gualtieri. ll cantautore: "Qui sono nate la mia vocazione e la mia poetica"

Pubblicato:17-05-2024 15:33
Ultimo aggiornamento:17-05-2024 15:33
Autore:

Il parchetto di Ultimo
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Il parco di San Basilio diventa “il parchetto di Ultimo“. Con una dedica e una targa il Comune di Roma ringrazia il cantautore legatissimo al suo quartiere. “La città di Roma ringrazia Ultimo, cantautore nato e cresciuto nella Capitale, di cui porta con orgoglio la bandiera, per aver valorizzato e abbellito questo luogo. Questo è il Parchetto di Ultimo, il suo “Altrove”, un simbolo che racconta la storia, le amicizie di una vita, le prime note delle canzoni di un artista profondamente orgoglioso delle sue origini, del suo territorio e del suo quartiere, San Basilio“. Questa la dicitura della targa che, da oggi, rinomina lo spazio verde di San Basilio ‘Parchetto di Ultimo’. L’intitolazione è avvenuta alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Ne dà notizia lo stesso cantautore su Instagram.

“Ho passato innumerevoli notti e innumerevoli giorni in questo parchetto, con gli amici di una vita e anche da solo- scrive Ultimo- Ascoltavo le mie canzoni, maledicevo le cose per come andavano, perché ogni mio tentativo di farle conoscere non funzionava. Tutta la mia vocazione e la mia “poetica” (concedetemi il termine), sono nate qui. Qui di fronte ho frequentato la scuola materna, la scuola elementare e anche la scuola media”, ricorda Ultimo.
Ogni verso delle mie prime canzoni è passato da qui. Mai avrei pensato di vedere il mio nome accostato a questo posto dal comune di Roma. La mia speranza è che questo spazio diventi luogo di motivazione per ragazze e ragazzi, perché se ce l’ho fatta io senza una minima raccomandazione da parte di nessuno, solo con un pianoforte e le mie parole, davvero può farcela chiunque. Vorrei guardare in faccia Niccolò di 10 anni fa e dirgli che quei sogni appesi presto avrebbero trovato casa. Anzi forse no, non gli direi niente. Lo abbraccerei con tenerezza e gli direi: “Avrai ragione tu””.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy