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Residenza Parisii: dormire a Roma tra arte, soffitti antichi e modernità

La nostra recensione della residenza Parisii di via Bocca di Leone a Roma, dove si dorme in ambienti eleganti e impreziositi da opere d'arte contemporanea

Pubblicato:16-06-2024 15:43
Ultimo aggiornamento:16-06-2024 15:43

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Dormire nel centro di Roma, in una camera che richiama, grazie alle sue opere d’arte e i suoi elementi di arredo come il vecchio soffitto a cassettoni, le atmosfere presenti nella abitazioni della Città eterna fin dal medioevo, passando per quelle degli alloggi della Capitale borghese dell’800, è qualcosa che non ha prezzo. E può rappresentare un buon consiglio di viaggio, se siete intenzionati a visitare Roma in vacanza o a venire in città per motivi di business.

Per questo oggi vi parliamo delle residenze Parisii Collection. E sarà un’eccezione per noi. Quando siamo stati raggiunti dalla richiesta di recensire questo piccolo e delizioso relais, infatti, abbiamo esitato. Perché recensire una struttura ricettiva non è la stessa cosa di scrivere un articolo su un ristorante, come siamo abituati a fare. Ci sono altri parametri, altre informazioni da verificare a cui non eravamo abituati. Alla fine, però, abbiamo accettato. E non ce ne siamo pentiti.

Partiamo allora dall’ABC. Le residenze Parisii sono due boutique relais nel cuore di Roma, realizzati in due palazzi storici: il primo in via della Purificazione e il secondo in via Bocca di Leone. Noi abbiamo alloggiato in quest’ultimo, nella stanza Vert sauge, una suite (in ambiente unico) di 40 metri quadrati dai colori verde salvia, con un soffitto antico che lascia senza fiato, ampie tende bianche e un’entrata indipendente rispetto alle altre camere.


E’ proprio il soffitto di legno decorato a mano del ‘800, rinvenuto dopo il restauro, il protagonista di un ambiente che vede nel grande letto l’altro elemento di attrazione della stanza, in cui il resto dell’arredo vira più sull’elegante moderno. Abbiamo dormito bene, con cuscini perfetti e nell’assoluto silenzio, rotto solo dalla ripartenza delle prime attività della mattina nei negozi e nei ristoranti della strada. Rumori e suoni che richiamano alla mente le vecchie botteghe delle città storiche che davano il risveglio alla Roma del passato. Siamo, infatti, a pochi passi da via Condotti e piazza di Spagna, nel cuore di quella che a livello internazionale viene chiamata la città vecchia e che noi a Roma chiamiamo centro storico. La scalinata di Trinità dei monti è raggiungibile in cinque minuti a piedi, la stessa distanza che separa la residenza dal mausoleo di Augusto con la sua nuova piazza ipogea e dall’Ara Pacis.

Bello il bagno che, in netto contrasto con l’ambiente antico del resto della camera, si presenta moderno, anche in questo caso, però, con richiami al verde pastello. C’è una doccia a filo e un bel lavabo in marmo di Carrara. Completa l’ambiente principale un divano, un tavolino con due graziose sedie e il pavimento in parquet moderno. La colazione è stata consumata nel bar convenzionato sotto la struttura, appena usciti dal portone di via Bocca di Leone. Un cenno va anche fatto sul sistema di accesso alla residenza. Nessuna chiave, ne di metallo ne su scheda. Tutto è demandato a un Qr Code che viene inviato al cliente dai responsabili della reception che si trova al primo piano. Con il codice ricevuto si apre molto facilmente sia il portone a livello stradale che la porta della propria camera.

Una delle caratteristiche delle residenze Parisii è il connubio tra ospitalità ed arte, fortemente voluto da Grazia Parisi, fondatrice di Parisii Collection, che gestisce la struttura con il socio Alberto Grignolo. La mostra presente quando abbiamo alloggiato noi, ripartita nelle diverse camere della struttura, nella zona comune e nella reception, era la collettiva “Cosmo”, con l’artista e curatore della mostra Marco Victor Romano presente insieme gli altri artisti Germano Serafini, Valentina Vannicola, Gianluca Quaglia, Orsi Horvàth. “Parisii- ha spiegato la fondatrice- ha costruito il proprio concept pensando all’arte come uno degli elementi portanti della propria proposta di soggiorno e continuerà nel tempo a mantenere questo impegno puntando insieme a Marco Victor Romano alla scoperta di nuovi talenti da esporre, nuovi linguaggi e nuove idee da proporre ad un viaggiatore sempre più curioso e attento alle evoluzioni del mondo. Parisii non è stato ideato come luogo dedito esclusivamente a soggiornare bensì come uno spazio accogliente dove il servizio taylor made, il design e la presenza di arte contemporanea abbracciano l’ospite alla fine di una giornata trascorsa a Roma”.

Noi consigliamo naturalmente di pernottare nella suite Vert sauge. Quella che abbiamo recensito. Le altre quattro camere richiamano lo stile elegante e i toni pastello (in altri colori) della suite ma senza il soffitto antico. Un elemento che sarebbe un peccato perdere.

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