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Abbronzatura e melanina, perché ci abbronziamo? I segreti per una pelle perfetta

D'estate, non vediamo l’ora della tintarella. Eppure, non tutti sanno che, di fatto, è un meccanismo di difesa della pelle

Pubblicato:16-05-2024 15:28
Ultimo aggiornamento:16-05-2024 15:34

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ROMA – Qual è il ruolo della melanina e come possiamo proteggerci dal sole in estate? Quando arriva la bella stagione, non vediamo l’ora di andare al mare per prendere la tintarella. Eppure, non tutti sanno che, di fatto, l’abbronzatura è un meccanismo di difesa della pelle: ecco perché è importante usare un filtro protettivo come Avene Solari, per evitare di scottarsi e fare prevenzione.

Perché ci abbronziamo?

Nel momento in cui ci esponiamo al sole, la pelle attiva un meccanismo di difesa: i melanociti producono la melanina, pigmento che dona alla nostra pelle il naturale colorito. Una volta attivata, ecco che iniziamo a osservare i primi segni dell’abbronzatura.


Il compito della melanina è importantissimo, in quanto impedisce ai raggi UV di causare dei danni. Al di là della melanogenesi, si verifica un ispessimento dello strato corneo, che è un ulteriore meccanismo di difesa della cute.

Sono diversi gli effetti del sole sulla pelle e più in generale sulla salute: non solo è una fonte di vita – senza la nostra Stella non esisteremmo – ma stimola la produzione della vitamina D, con ulteriori benefici per l’umore, incrementando il livello della serotonina.

Come stimolare la melanina

Prima di tutto, è bene sapere che esistono due tipi di melanina: la prima è l’eumelanina, ed è quella più scura; la seconda è la feomelanina, che invece è di colore rossastro, in quanto presenta un’elevata concentrazione di zolfo.

Come anticipato, il ruolo della melanina è di proteggere la nostra pelle, ma non solo: possiamo considerarla importante per prevenire l’invecchiamento cutaneo, riducendo la produzione dei radicali liberi, che rientrano tra le principali cause.

In alcuni casi si rende necessaria la stimolazione della produzione, e possiamo farlo con l’alimentazione o con gli integratori. La carenza di melanina è un problema da non sottovalutare, in quanto rende più vulnerabili alle scottature solari.

Per integrarla tramite la dieta, si può prediligere un apporto sano di frutta e verdura, come albicocche, mirtilli, cicoria, sedano, carote, peperoni, pomodori, radicchio, avendo cura di integrare anche il pesce, il fegato, le carni bianche, i legumi e infine il latte.

L’importanza di usare la giusta crema solare

Trascorrere le giornate in spiaggia rende felici: l’idea di sdraiarsi sul lettino, sotto l’ombrellone, di bere una bibita fresca osservando il mare, di fare un tuffo in acqua, di apprezzare l’odore della salsedine… un paradiso, certo, ma attenzione alla scelta della crema solare.

Abbiamo capito che l’abbronzatura è un meccanismo di difesa, quindi sta a noi proteggere la pelle con il prodotto più indicato. A tal proposito, il fattore di protezione solare di riferimento è SPF, che fornisce nello specifico un’indicazione numerica che va da 6 a 50+.

Secondo i dermatologi, si dovrebbe optare per un fattore di protezione solare non inferiore a 15; sale a 30 per le pelli più chiare; a 50 nel caso dei bambini, degli anziani e delle pelli sensibili.

Questa è solamente un’indicazione generale, perché bisogna ricordare che la protezione molto alta rimane un punto di riferimento per effettuare una corretta prevenzione. Nel caso di dubbi, è sempre consigliabile sentire il parere di un esperto, così da abbronzarsi senza preoccupazioni.

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