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Nelle Marche ‘argine’ a esondazioni e alluvioni con le casse di espansione sull’Esino

Per prevenire le alluvioni, con 3,5 milioni ecco le casse di espansione sull'Esino a protezione di Ancona, Camerata Picena e Falconara

Pubblicato:16-04-2024 16:38
Ultimo aggiornamento:16-04-2024 16:38
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Esino Ancona
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ANCONA- I territori dei Comuni di Ancona, Camerata Picena e Falconara adesso hanno un’arma in più contro esondazioni dei fiumi e alluvioni. Sono infatti conclusi i lavori da 3,5 milioni di euro per le due casse di espansione sul fosso San Sebastiano e sul fosso Cannetacci, sul bacino idrografico del fiume Esino. Come ha spiegato l’assessore regionale alle Risorse idriche e alla Difesa del suolo Stefano Aguzzi, alla presentazione, si tratta di opere che rientrano in un programma di interventi per la riduzione del rischio idrogeologico nelle aree del bacino idrografico del fiume Esino interessate dagli eventi alluvionali del 2006. L’investimento è consistente, pari a circa 3,5 milioni. “È infatti priorità della Regione scongiurare il ripetersi di fenomeni alluvionali dalle conseguenze devastanti per il territorio e la popolazione residente”, ha detto. Inoltre per ridurre l’impatto delle due casse di espansione sul territorio sono stati scelti materiali perfettamente in grado di integrarsi alla sua morfologia.


Per il Fosso Cannettacci nel Comune di Falconara l’area di espansione delle piene ha un volume invaso di 254.000 metricubi. E il cantiere ha compreso l’adeguamento della sezione idraulica a valle del ponte della provinciale fino a valle del ponte della ferrovia. Per il Fosso San Sebastiano è stato completato il rifacimento del ponte sulla via comunale nel Comune di Falconara e realizzata un’area di espansione delle piene con volume invaso di 475.000 metricubi e l’adeguamento della sezione idraulica a valle del ponte della provinciale fino a valle del ponte della ferrovia. Nate da un accordo tra la Provincia di Ancona e i Comuni di Falconara Marittima, Ancona e Camerata Picena, le due opere, realizzate a protezione degli abitati di Castelferretti e Fiumesino, rientrano in una serie di interventi finanziati dalla Regione per la riduzione del rischio esondazioni su aree considerate sensibili già dall’evento meteorologico del 2006.
Alla presentazione delle opere, il 16 aprile, oltre ad Aguzzi c’erano presenti i sindaci dei Comuni di Falconara Marittima e Camerata Picena, Stefania Signorini e Paolo Tittarelli, la presidente dell’Assemblea del Consorzio e l’amministratore unico della società in house del Consorzio che ha seguito la progettazione e la supervisione del cantiere. L’obiettivo primario delle vasche è raccogliere rilevanti volumi d’acqua che, una volta superata l’onda di piena, vengono restituiti in maniera graduale sul territorio. In questo modo si riducono le soglie di criticità durante eventuali fenomeni meteorologici eccezionali, evitando la tracimazione e l’allagamento delle aree antropizzate.


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