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Favori nella gestione dei rifiuti, indagine a Reggio Emilia: 14 indagati e perquisizioni da Brescia a Sassari

Appalti per la gestione dei rifiuti assegnati in via esclusiva sempre alla stessa ditta di Reggio Emilia: lo ha scoperto un'indagine della Procura reggiana. Oggi sono scattate le misure (tra cui un arresto) e le perquisizioni

Pubblicato:16-04-2024 09:46
Ultimo aggiornamento:16-04-2024 16:07

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ROMA – Appalti pubblici nel settore dello smaltimento rifiuti assegnati “in via esclusiva” ad un’azienda di Reggio Emilia. È l’ipotesi investigativa alla base dell’inchiesta “Leonida” della Procura reggiana nell’ambito della quale, dall’alba di questa mattina, oltre 90 militari del Comando provinciale della Guardia di finanza stanno dando esecuzione a cinque misure cautelari (un arresto domiciliare e quattro interdittive) emesse dal gip nei confronti di altrettante persone, di cui tre pubblici ufficiali.

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GLI INDAGATI SONO 14

Inoltre sono in corso 26 perquisizioni locali e 14 notifiche di avvisi di garanzia, anche nelle province di Parma, Verona, Brescia, Lucca, Livorno, Sassari, Roma e Siena. I dettagli dell’operazione saranno illustrati dal procuratore capo di Reggio Calogero Gaetano Paci alle 11 in una conferenza stampa convocata nel Comando delle Fiamme Gialle. Presente anche Valentina Salvi, sostituto titolare dell’inchiesta.


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