ROMA – “La manovra economica viene fatta qui dal presidente del consiglio con il ministro dell’Economia, con tutti gli altri ministri interessati. Non si fa altrove, non si fa oggi e i tempi, tengo a precisarlo, li decide il presidente del consiglio, sentiti gli altrui ministri in primis il ministro dell’Economia. I tempi non li decidono altri”. Cosi’ il premier Giuseppe Conte.
“Se qualcuno pensa che” nella riunione tra Salvini e le parti sociali al Viminale “non solo si raccolgono istanze da parte delle parti sociali ma si anticipano temi, dettagli di quello che ritiene dovrebbe essere la manovra economica, questo non e’ corretto affatto, si entra sul terreno di scorrettezze istituzionali”. Lo dice il premier Giuseppe Conte.
Se la logica dell’incontro al Viminale è “una logica di un incontro politico, ci sta bene la presenza di Siri. Se e’ la logica di un incontro governativo, non ci sta bene la presenza di Siri”.
Salvini dovrebbe riferire in Parlamento sul caso Savoini? Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuisce: “Perché no”, dice. “Tutte le occasioni e tutte le sedi, in primis il Parlamento, sono le sedi giuste per onorare le linee guida dell’assoluta trasparenza e dell’assoluta fedeltà agli interessi nazionali che ispirano il governo”, dice Conte.
A proposito di manovra e flat tax, dallo staff del Presidente del consiglio Giuseppe Conte chiariscono che da oltre due settimane il presidente sta sollecitando la Lega a dare i nomi dei delegati che dovrebbero rappresentare la Lega stessa ai tavoli sulla manovra (sono 5 tavoli, tra cui anche quello sulla riforma fiscale). La Lega non ha ancora indicato questi delegati.
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