ROMA – “È stata fatta una richiesta di incidente probatorio per cristallizzare le analisi genetiche; quindi ci sono i reperti che sono in sequestro, cioè i tamponi fatti sul corpo della vittima nel momento dell’autopsia, i vestiti della vittima e i vestiti di Louis Dassilva, di cui sono consulente insieme alla dottoressa Roberta Bruzzone, per vedere se ci sono delle macchie di sangue. Però ricordiamo sempre che Louis ha manipolato questo corpo, per cui bisognerà discutere nel caso venissero trovate tracce. Ci sarà da ricostruire bene la dinamica dell’omicidio, che non è affatto chiara”.
Così nel corso di una intervista video rilasciata alla Dire la dottoressa Marina Baldi, genetista forense e consulente di Louis Dassilva, il 34enne metalmeccanico senegalese, al momento l’unico indagato per la morte di Pierina Paganelli, l’ex infermiera di 78 anni sua vicina di casa massacrata con 29 coltellate il 3 ottobre scorso in via del Ciclamino a Rimini. Il suo corpo è stato trovato senza vita all’interno del garage sotto casa, dopo che stava rientrando da un incontro dei testimoni di Geova. “Ci vorrà sicuramente tanto tempo e tanto lavoro da fare, siamo appena all’inizio- ha aggiunto la dottoressa Baldi- al momento sono state studiate solo le telecamere”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it