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VIDEO | Caso Resinovich, la genetista: “A giorni i risultati dell’autopsia”

Baldi: "Fiduciosi di poter dimostrare l'omicidio. La mia idea? È stata uccisa subito"

Pubblicato:14-06-2024 18:26
Ultimo aggiornamento:14-06-2024 18:26

liliana resinovich autopsia
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ROMA – “Siamo in attesa dei risultati dell’autopsia, che dovrebbero arrivare a giorni. Certo, è difficile perché è passato molto tempo, ma siamo fiduciosi di poter individuare qualcosa che ci consenta di dimostrare quello che pensiamo, cioè che Liliana sia stata uccisa“. Così nel corso di una intervista video rilasciata alla Dire la dottoressa Marina Baldi, genetista forense e consulente di Sergio Resinovich, il fratello di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni scomparsa a Trieste il 14 dicembre 2021 e poi trovata morta il 5 gennaio 2022 in un bosco, con il corpo in due sacchi della spazzatura e due buste di plastica intorno al capo, in circostanze ancora misteriose. Le indagini ancora ad oggi non hanno stabilito definitivamente se si tratti di un suicidio oppure di un omicidio.

“Il corpo di Liliana- ha proseguito la genetista forense- è stato trattato male da un punto di vista di criminalistica e mal conservato. Ma questo ha una spiegazione: l’errore di base, in realtà, è stato a monte, perché Liliana è stata considerata suicida, quindi non si è ritenuto necessario fare una serie di accertamenti e di utilizzare una serie di precauzioni. Per chi fa il nostro lavoro questo è molto evidente nel video del ritrovamento del suo corpo, nel quale si vede chiaramente che non hanno pensato neppure lontanamente ad un omicidio. Quindi speriamo di riuscire a farle giustizia”.

Ma lei che idea si è fatta in merito alle tempistiche della morte di Liliana rispetto al ritrovamento del suo corpo senza vita? “Questo è un grosso problema- ha risposto la dottoressa Baldi alla Dire- perché si dice che Liliana sia stata da qualche parte per 15 giorni e che sia stata uccisa qualche ora prima, ma io non credo. Penso che il corpo sia stato conservato al freddo, forse nel portabagagli di un’auto, ricordiamo che è un posto in cui a poca distanza c’era la neve”. La genetista forense, dunque, ritiene che Liliana possa essere morta subito dopo la sua scomparsa: “Quando è stata ritrovata nel bosco era vestita nello stesso modo in cui si vedeva nei video (mentre passeggiava, ndr) e nel contenuto gastrico aveva una colazione. Per questo, sinceramente, credo che sia stata uccisa subito. Speriamo- ha infine concluso la dottoressa Baldi- di riuscire a spiegare tutti questi elementi particolari”.


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