ROMA – Omicidio plurimo e tentato omicidio: sono questi i reati di cui dovrà rispondere Wajdi Zaouali, il 30enne tunisino che ieri ha appiccato un incendio nella casa di Vittoria, in provincia di Ragusa, dove dormiva la sua famiglia. Il giovane è stato fermato dalla squadra mobile di Ragusa, su disposizione della sostituta procuratrice Martina Dall’Amico.
Zaouali ha cosparso di liquido infiammabile la camera da letto dei propri genitori, il corridoio e l’ingresso dell’abitazione dove vivevano il padre, la madre e le sorelle. Le ustioni provocate dalle fiamme hanno causato la morte della madre Mariem Sassi e della sorella Samah. Il padre Kamel e la sorella Omaima si sono invece salvati grazie all’intervento dei vicini di casa e degli agenti di polizia. Il 30enne si trova nel carcere di Ragusa.
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