ROMA – Un confronto sulla “democrazia partecipativa” dell’Ue, con focus su settori critici come le politiche migratorie: è una delle tracce proposte da Francesco Cherubini, docente di Diritto dell’Unione Europea, per il corso del Parlamento Ue rivolto a giovani giornalisti in programma a Roma il 2, 3 e 4 marzo. L’appuntamento, aperto anche a content creator e altri operatori dell’informazione, si terrà nella redazione dell’agenzia Dire.
“Il confronto che avremo sulla democrazia partecipativa all’interno dell’Ue”, spiega Cherubini, “mira a dare un quadro del funzionamento del processo decisionale e in particolare del ruolo che all’interno di questo processo ha avuto e ha oggi il Parlamento europeo”.
Secondo il docente, che insegna all’università Luiss Guido Carli, a caratterizzare il confronto con i giovani cronisti saranno prove pratiche e laboratori. “Proveremo a fare qualche esercizio per comprendere in singoli casi in che modo il processo decisionale sia stato restituito al pubblico” sottolinea Cherubini. “Vedremo poi come il racconto sia stato a volte piegato ad altre esigenze, con conseguenze particolarmente importanti; e le politiche che a questo tipo di esercizio oggi meglio si prestano sono quelle più complesse e al centro di crisi maggiori negli ultimi anni, vale a dire la politica migratoria e quella estera”. I temi del corso saranno comunque differenti. “Probabilmente”, avverte Cherubini, “pescheremo qualcosa anche da altri settori”.
Le domande di partecipazione al corso di Roma potranno essere presentate attraverso form online fino a giovedì 16 febbraio, insieme con cv e motivazioni. Per richieste di informazioni potrà essere utilizzato anche l’indirizzo email formazionegiornalistiue@agenziadire.com
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