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G7, Mattarella: “Lo scenario globale è mutato, riaffiorano antichi fantasmi”

È quanto ha detto il presidente della Repubblica durante il brindisi in occasione del pranzo offerto al Vertice dei Leader G7 al Castello Svevo nella città di Brindisi

Pubblicato:13-06-2024 22:09
Ultimo aggiornamento:13-06-2024 22:10

Mattarella 2 giugno
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ROMA – “Signore e Signori Capi di Stato e di Governo, Illustri partecipanti, è per me un piacere porgervi il benvenuto. Rispetto all’incontro del G7 che la Repubblica Italiana ha presieduto sette anni fa, a Taormina, il contesto internazionale è profondamente mutato. Oggi registriamo che il crescente processo di interdipendenza promosso dalla globalizzazione è bruscamente venuto meno, unitamente alla spinta verso valori e obiettivi globalmente condivisi. Antichi fantasmi sono riapparsi e il linguaggio della cooperazione, e della costruzione di regole di convivenza internazionali rispettose dei popoli, viene messo a dura prova, lasciando il posto a crescenti tensioni geopolitiche, quando, purtroppo, non a conflitti”. È quanto ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante il brindisi in occasione del pranzo offerto al Vertice dei Leader G7 al Castello Svevo nella città di Brindisi.

PROMUOVERE PACE E SVILUPPO CONTRO NEO-IMPERIALISMI

“L’ambizione di nuovi attori di giocare un ruolo più profilato interpella la capacità della comunità internazionale – e in essa del G7 – di promuovere processi positivi orientati alla pace e allo sviluppo. Per taluno si tratta di procedere alla realizzazione comunque – spesso in modo affannoso – di nuovi assetti internazionali, nella presunzione che saranno più vantaggiosi per sè di quelli raggiunti nei decenni che hanno fatto seguito alla Seconda guerra mondiale mentre, spesso, aprono, invece, spazi a insidie di neo-colonialismi se non di neo-imperialismi“, ha proseguito il presidente della Repubblica.

PREOCCUPANTE AUMENTO PULSIONI AUTORITARIE

“Gli Stati rappresentati a questo tavolo si riconoscono nei principi dello Stato di diritto, della democrazia, del rispetto dei diritti della persona, della cooperazione internazionale. Considerazioni tutt’altro che scontate, se si pensa al preoccupante aumento delle pulsioni autoritarie in tante parti del mondo, con le conseguenze che ne derivano: compressione dell’inviolabile sfera della persona a livello interno e condotte aggressive nella sfera internazionale”.


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