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“Nelle case popolari senza pagare l’affitto”, mozione anti-Salis di Fdl Lombardia: “Pignorare lo stipendio da europarlamentare”

Per i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia l'eurodeputata di Avs sarebbe inquilina morosa Erp. Se la proposta sarà approvata, l'insegnante detenuta a Praga dovrà un risarcimento quantificato dal gruppo in 90 mila euro

Pubblicato:13-06-2024 20:07
Ultimo aggiornamento:14-06-2024 11:46

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MILANO – L’eurostipendio di Ilaria Salis sia destinato al recupero del credito per l’affitto non pagato nelle case popolari di Milano. Lo chiede una mozione del gruppo Fdi in Consiglio Regionale Lombardia, che verrà presentata in aula al Pirellone martedì prossimo, 18 giugno, e se approvata impegnerà la Regione ad attivarsi per il recupero del canone non pagato dall’eurodeputata neo eletta in Avs. Una cifra che per Fdi si aggira addirittura in 90.000 euro.

Sollecitare Aler, ente gestore delle case popolari, ad avviare immediatamente le procedure legali per il recupero del credito vantato, includendo il ricorso al pignoramento dello stipendio“. Pignoramento da ottenere attraverso “apposita istanza al giudice competente”. Sulla supposta morosità da inquilina di casa pubblica di Ilaria Salis il gruppo di Fratelli d’Italia al consiglio regionale della Lombardia passa dalle dichiarazioni all’azione. L’obiettivo è proprio la neo europarlamentare di Avs, citata anche ieri come cattivo esempio di inquilina pubblica dall’assessore regionale alla casa Paolo Franco, sempre di Fdi, poi finito nel mirino di Uil e Cisl che ne hanno chiesto le dimissioni per alcune espressioni sulla complicità con l'”illegalità” che i sindacati hanno letto come un attacco ai manifestanti che ieri sotto Regione Lombardia chiedevano una svolta nella gestione del patrimonio pubblico.

Lo strumento anti Salis è una mozione a prima firma Marcello Ventura che verrà presentata in aula al Pirellone martedì prossimo e che servirà, se approvata, ad impegnare il presidente Attilio Fontana e la giunta a mettere in campo tutto il possibile per rientrare delle somme non pagate dall’insegnante detenuta a Praga, che Fdi quantifica in 90.000 euro secondo “fonti di stampa”, dunque non dell’azienda Aler. “La mancata corresponsione dei canoni di affitto da parte degli assegnatari delle case popolari crea un danno economico significativo per l’ente pubblico gestore”, scrive Ventura, che dopo la presentazione della mozione ha ottenuto anche le firme del capogruppo Christian Garavaglia e dei consiglieri, tutti di Fratelli d’Italia, Giuseppe Bernardi Martignoni, Patrizia Baffi, (ex Pd e Italia Viva ora presidente della commissione sanità), Pietro Macconi, Giacomo Zamperini e Giorgio Bontempi. “La figura dell’europarlamentare rappresenta un ruolo di alta responsabilità e di esempio per la cittadinanza; pertanto, dovrebbe adempiere ai propri obblighi economici e legali in modo irreprensibile”.


A Salis- mai citata nella mozione, che la identifica però come ‘europarlamentare’- “nonostante i solleciti inviati dall’ente gestore, il debito accumulato non è stato saldato e non sono state fornite giustificazioni valide per la morosità“.
La mozione dunque ritiene che debba essere “garantito il rispetto delle norme e degli obblighi contrattuali da parte di tutti i cittadini, senza eccezioni per chi ricopre incarichi istituzionali di rilievo”. E che dunque “sia necessario procedere con l’adozione di misure efficaci per il recupero delle somme dovute, a tutela dell’interesse pubblico”. La mozione Fdi chiede infine “di verificare alla luce del recente incarico la permanenza dei requisiti di reddito ai fini della assegnazione dell’alloggio”.

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