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Antonella Clerici, Bonifacino: “L’ho instradata nel percorso pubblico”

La responsabile Senologia della clinica Idi-Irccs Roma e presidente della Fondazione IncontraDonna: "Non esistono liste d'attesa di un anno"

Pubblicato:13-06-2024 18:29
Ultimo aggiornamento:13-06-2024 18:29

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ROMA – “Ho solamente instradato Antonella Clerici in un percorso di sanità pubblica ma è quello che faccio con tutti, non solo con lei. Poi, ovviamente, rimane una libera scelta di ognuno decidere di operarsi con un’assicurazione. Per me la cosa importante è che io abbia fatto scegliere alla persona interessata il centro di eccellenza. Le persone, infatti, devono capire che in Italia, a seconda delle diverse patologie, i centri di eccellenza ci sono, che esistono percorsi pubblici a cui affidarsi e, soprattutto, che non è difficile accedervi. Se una persona ha una determinata problematica, ci entra da subito, non è vero che c’è una lista d’attesa di un anno. Questo, però, è un aspetto su cui le Istituzioni devono fare di più: devono far sapere alla cittadinanza quanta buona sanità vi sia e su quanti percorsi dedicati possano contare nell’ambito delle proprie regioni”. Lo afferma all’agenzia Dire la responsabile Senologia della clinica Idi-Irccs Roma e presidente della Fondazione IncontraDonna, Adriana Bonifacino, ringraziata sui social da Antonella Clerici per esserle stata “sempre al fianco con dolcezza, fermezza, competenza e affetto”.
Tramite il proprio profilo Instagram, la popolare conduttrice televisiva, che appare in un letto di ospedale mentre con le dita della mano fa il gesto della vittoria, ha infatti raccontato di essersi sottoposta a un delicato intervento chirurgico per la rimozione delle ovaie. “Come sempre- scrive Clerici- voglio essere sincera con voi e raccontarvi cosa mi è successo, perché questo possa ricordare a tutti l’importanza della prevenzione“.
“Giovedì scorso- prosegue il suo racconto- arrivo a Roma con l’idea di stare vicino a un’amica e di andare a Napoli al concerto di Gigi D’Alessio. Il mio ginecologo mi ricorda che devo controllare una cisti ovarica. Da lì parte uno tsunami. Risonanza, ricovero, operazione. Ciao ovaie“. Ma Antonella Clerici tiene a tranquillizzare i suoi follower, spiegando che “tutto è andato bene”.
Poi rivolge un pensiero a quanti le sono stati vicino. “Ringrazio nell’ordine degli accadimenti- le sue parole- il mio bravissimo diagnosta ginecologo Antonio Tafuri, la mitica Adriana Bonifacino. Ultimo, ma determinante, il professor Enrico Vizza, straordinario professionista, dotato di un’empatia contagiosa. La sua frase prima di entrare in sala operatoria, ‘Stia tranquilla, al resto ci penso io’, non la dimenticherò”.
“Grazie- conclude nel suo messaggio- all’equipe del professor Vizza e a tutte le infermiere e infermieri dell’Ifo Regina Elena. Adesso un po’ di convalescenza…a presto”.
Secondo Bonifacino, “il fatto che Antonella Clerici abbia parlato dell’importanza di fare prevenzione è molto bello. Quando un personaggio pubblico si espone- conclude- fa davvero una buona promozione della sanità“.

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