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G7, l’aborto pomo della discordia tra leader? È giallo sul testo delle dichiarazioni finali

Per volontà del governo italiano mancherebbe il tema dell'Ivg nella bozza finale del summit. Insorgono le donne dell'opposizione che gridano alla "vergogna nazionale". Lollobrigida non smentisce, "ma c'è il Papa"

Pubblicato:13-06-2024 15:55
Ultimo aggiornamento:13-06-2024 20:19
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ROMA – La parola aborto c’è o non c’è nella bozza delle conclusioni finali del G7? Lo scopriremo solo alla fine dei giochi, perché è definitivamente un “giallo” il riferimento all’Ivg, con tanto di rumors dagli insider, attacchi e richieste di chiarimento, dubbi sulla verità o meno del presunto pomo della discordia tra leader. Di fatto nel primo giorno di G7 tiene banco il dibattito sull’aborto. Secondo rumors da “fonti diplomatiche”, la bozza delle conclusioni finali del summit di Borgo Egnazia non fa alcun riferimento all’interruzione volontaria di gravidanza, presente invece nella dichiarazione finale del G7 di Hiroshima.

E questo per diretta volontà e iniziativa del governo italiano, che presiede il summit e quindi ha il compito di redigere il documento finale. Sarebbe stato infatti eliminato il riferimento al diritto di poter “accedere all’aborto sicuro e legale”. Ma dato che si tratta di una bozza e visto che le posizioni dei leader non sarebbero affatto allineate, non è detta l’ultima parola.

SCHLEIN (PD): “IL GOVERNO CONTRO L’ABORTO? VERGOGNA NAZIONALE, MELONI SI SCUSI


Ad ogni modo, il giallo è diventato un vero e proprio caso politico. L’opposizione, per voce della segretaria del Pd, Elly Schlein, grida alla ‘vergogna nazionale’. “L’Italia dovrebbe svolgere un ruolo di primo piano in un consesso internazionale come il G7, il governo dovrebbe promuovere l’immagine del Paese restituendo a livello internazionale l’autorevolezza e il profilo che ha sempre avuto. E invece il Governo Meloni si presenta davanti agli altri capi di Stato e di governo mettendo in discussione un diritto fondamentale delle donne come quello di scegliere sul proprio corpo”. E ancora:” Non ce ne facciamo nulla di una premier donna che non difende i diritti di tutte le altre donne di questo Paese. Una vergogna nazionale- tuona- chiedano scusa al Paese”.

DEPUTATE E SENATRICI AVS: “MELONI CHIARISCA SULLA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA”

Per le deputate e le senatrici di Alleanza Verdi e Sinistra “le notizie che arrivano dal G7 sull’eliminazione nell’ultima bozza delle conclusioni del punto in cui si sottolineava l’importanza di garantire ‘un accesso effettivo e sicuro all’aborto’ sono inquietanti”. Così Ilaria Cucchi, Aurora Floridia, Francesca Ghirra, Elisabetta Piccolotti, Luana Zanella chiedendo che la Presidente Meloni, nel caso in cui dovesse essere confermata l’eliminazione, riferisca in Aula “per chiarire se il Governo Italiano ha chiesto o meno che l’accesso effettivo e sicuro all’aborto sia citato nelle conclusioni, e se non lo ha fatto per chiarirne le ragioni”.

Anche la Cgil sottolinea la gravità del (presunto) ‘no’ al riferimento sull’accesso sicuro e legale dell’aborto nel testo finale del G7: “Stiamo assistendo sconcertate all’ennesima grave messa in discussione della libertà di scelta delle donne sul loro stesso corpo”, manda infatti a dire Lara Ghiglione, segretaria confederale che esprime “estrema preoccupazione” per le donne italiane.

LOLLOBRIGIDA: “A UN G7 CON IL PAPA FORSE È INOPPORTUNO L’ABORTO NELLA BOZZA FINALE

Dall’esecutivo non arrivano dirette smentite o conferme sul (presunto) nodo da sciogliere sull’aborto al tavolo del G7. “Non so se a un G7 a cui partecipa anche il Papa fosse opportuno inserire l’aborto nella bozza finale. Se hanno scelto di non metterlo ci sarà un perché e una ragione più che condivisibile”, così Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura in quota Fdl. Mentre per il ministro degli Esteri Antonio Tajani è ancora troppo presto fare previsioni su cosa ci sarà nelle conclusioni finali. “Stanno discutendo le diverse delegazioni, è prematuro fare analisi e inutile fare previsioni ora. Si vedrà alla fine quale sarà l’accordo” anche se “al momento- puntualizza- il tema principale del G7 è l’Ucraina e la situazione in Medio Oriente”.

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