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Bambina di due anni e mezzo azzannata da un pitbull: è emergenza aggressioni

Giocava con la sorellina (illesa), è stata trasferita in codice rosso ma è fuori pericolo. Salvata dalla zia, che ha riportato profonde ferite

Pubblicato:13-05-2024 18:24
Ultimo aggiornamento:13-05-2024 19:53
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MILANO – Azzannata da un pitbull mentre giocava con la sorellina. A Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, una bambina di due anni e mezzo è stata trasportata in codice rosso in ospedale. Inizialmente si era temuto il peggio, a causa delle profonde ferite riportate al volto e agli arti. Dopo l’iniziale apprensione, secondo l’ultimo bollettino medico, la piccola non è più in pericolo di vita. La gemellina, invece, miracolosamente non ha riportato ferite.

SALVATE DALLA ZIA

La zia, che faceva loro da baby-sitter, nel tentativo di salvare le nipoti dalla ferocia dell’animale, ha riportato ferite ed è stata trasferita in codice giallo all’ospedale Niguarda di Milano. Secondo una prima ricostruzione, la donna prima ha dapprima lottato con l’animale, poi, dopo aver messo messo al sicuro, in casa, le bambine, ha dovuto arrampicarsi su delle tubature per sfuggire al cane che la rincorreva.

I PRECEDENTI

Si tratta dell’ennesimo caso di aggressione di cani ai danni di un essere umano, spesso le vittime sono giovanissimi, come nel caso di Eboli, in provincia di Salerno, il 22 aprile scorso, quando a perdere la vita fu un bambino di 15 mesi. A Milano, il 4 maggio, un bambino di 10 anni fu aggredito, sempre da un pitbull, fortunatamente senza riportare gravi ferite.


IL CODACONS: “SERVE IL PATENTINO OBBLIGATORIO”

“Al di là del nuovo caso e delle dinamiche che hanno causato l’aggressione di Sesto San Giovanni, è indubbio che esistano razze di cani potenzialmente pericolose per l’uomo, e che la loro diffusione sul territorio è in forte aumento anche a causa di mode e tendenze del momento”. Lo afferma il Codacons, che torna a chiedere a gran voce misure per garantire la sicurezza dei cittadini e limitare il fenomeno dei cani potenzialmente pericolosi. “Indipendentemente dall’educazione che si dà al proprio animale, è universalmente riconosciuto come alcune razze, ad esempio pitbull o rottweiler, per le loro caratteristiche peculiari fisiche (potenza, robustezza, dentatura) possano provocare ferite letali in caso di morsicatura. Proprio per questo, e senza ovviamente demonizzare gli animali, chiediamo da tempo un patentino obbligatorio per chi possiede cani particolarmente potenti e potenzialmente pericolosi. Il morso di un volpino, infatti, non causa certo le stesse ferite del morso di un pitbull”

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