(Foto credits Eric Vidal © European Union 2023 – Source: EP)
ROMA – I giovani e le elezioni europee, l’agenda Ue e il mestiere da corrispondente, la lotta alle fake news e l’impegno per la libertà di stampa: temi al centro del secondo modulo del corso per giovani giornalisti che si terrà all’Europarlamento a Bruxelles da lunedì 18 a mercoledì 20 marzo. Alla tre giorni prenderanno parte cronisti, content creator e operatori dell’informazione selezionati in 18 Paesi dopo una prima fase con lezioni, dialoghi, prove e laboratori pratici, organizzati anche in Italia, nella redazione dell’agenzia Dire a Bologna.
Pure a Bruxelles sono previsti esercitazioni e confronti, con un carattere paneuropeo. In primo piano l’appuntamento delle europee di giugno, con la presentazione di strumenti e opportunità per il racconto del voto e un focus sia sui giovani sia sui rischi delle “fake news”. Previsti workshop sull’agenda del Parlamento Ue e dialoghi con i deputati su temi cruciali, dalla trasparenza del bilancio al rispetto dello stato di diritto, dall’impegno sociale alle scelte sul clima fino alle politiche in materia di migrazione e asilo. In programma visite nelle sedi della Commissione europea e del Consiglio Ue, nonché dibattiti con giornalisti corrispondenti a Bruxelles e con i portavoce e i responsabili media e comunicazione dell’Europarlamento.
La mattina di mercoledì 20 si terrà la consegna dei diplomi ai reporter partecipanti. Infine l’inaugurazione della “Station on Freedom of the Press”, uno spazio dedicato alla libertà dei media, che si trova anche in tutte le sedi “Europa Experience” dei Paesi membri dell’Ue. In quest’occasione la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno introdurrà il dibattito con due testimoni: Paolo Siani, fratello di Giancarlo Siani, cronista italiano assassinato dalla camorra nel 1985; Matthew Caruana Galizia, figlio di Daphne Caruana Galizia, giornalista maltese impegnata in inchieste sulla corruzione uccisa nel 2017.
Al modulo di Bruxelles parteciperanno i reporter e i content creator selezionati tra quelli che hanno frequentato i corsi che si sono tenuti nei 18 Paesi europei, in Italia il 30 novembre, l’1 e il 2 dicembre nella redazione della Dire a Bologna con il contributo del service di produzione audiovisiva Total EU. Le proposte formative sono state curate da docenti ed esperti di diritto, politica e comunicazione dell’Ue. Tra i temi approfonditi, anche con incontri e testimonianze di eurodeputati, le istituzioni europee e i valori democratici, il ruolo dell’Europarlamento e il lavoro delle redazioni sull’attualità comunitaria, i rischi di manipolazione delle notizie e le sfide del fact-checking. Per le richieste di informazioni sull’iniziativa in Italia, anche in vista di nuove opportunità, può essere utilizzato l’indirizzo e-mail dedicato (formazionegiornalistiue@agenziadire.com).
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