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VIDEO | Cosa ha scatenato la rissa alla Camera? Ecco quando il deputato M5S porta il tricolore a Calderoli

Guerra di video alla Camera. Il Transatlantico si trasforma in un grande studio Var

Pubblicato:12-06-2024 20:43
Ultimo aggiornamento:13-06-2024 08:11

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ROMA – Guerra di video alla Camera. Il Transatlantico si trasforma in un grande studio Var. Dopo la rissa in aula, dove il leghista Igor Iezzi ha sferrato più pugni all’indirizzo del M5S Leonardo Donno, i deputati di tutti gli schieramenti sono da quasi un’ora riuniti in capannelli. La seduta è sospesa e allora l’attività principale è quella di aggregarsi intorno a un cellulare per vedere e rivedere i video della rissa.

Si studiano angolazioni, si ingrandiscono i filmati, si stoppano e si rallentano. Nel centrodestra la tesi è quasi unanime: “Donno ha provato ad aggredire Calderoli con la bandiera dell’Italia, la provocazione è la sua”. Trancassini (FdI) mostra a tutti un video: “Iezzi non lo colpisce mica. Casca a terra da solo”. Massimo Bitonci (Lega) è certo: “È simulazione”. Tra le opposizioni la versione è un’altra. “Che fa un ministro della Lega, rifiuta una bandiera dell’Italia?”. Anche i Cinquestelle studiano le immagini. Si vede Iezzi colpire più volta dall’alto verso il basso. Donno crolla a terra dopo un po’. “È stato colpito al petto e allo stomaco”, sostiene il partito di Conte. Per loro, quindi, c’è almeno un altro aggressore.

LA VERSIONE DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE

Secondo il Movimento Cinque Stelle “l’aggressione avvenuta alla Camera ai danni di Leonardo Donno è un fatto gravissimo e vergognoso. Il nostro deputato voleva solo consegnare una bandiera italiana al ministro Calderoli, quando è stato aggredito fisicamente da parlamentari della maggioranza tra cui il leghista Iezzi, venendo colpito con pugni e finendo a terra. Chiediamo provvedimenti seri e immediati contro questo atto di vero e proprio squadrismo perpetrato all’interno delle istituzioni che infanga la nostra democrazia e qualifica chi lo ha compiuto”.


LA VERSIONE DELLA LEGA

Secondo la Lega, “contrariamente a quanto riferito da alcuni mezzi di informazione e da alcuni esponenti M5S, è il deputato Donno ad aver aggredito il ministro Calderoli. Il parapiglia generatosi è la conseguenza del comportamento fortemente provocatorio del deputato Donno. Il video dimostra come si sono svolti realmente i fatti”

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