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Giustizia, Nordio va avanti sulla separazione delle carriere ma per l’Anm: “È contro l’indipendenza della magistratura”

Continua lo scontro tra il ministro della Giustizia Nordio e l'Associazione dei magistrati

Pubblicato:12-05-2024 09:03
Ultimo aggiornamento:12-05-2024 22:01
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nordio riforma giustizia
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ROMA – Continua lo scontro sulla separazione delle carriere tra il ministro della Giustizia Nordio e l’Anm. Ieri il Guardasigilli ha preso parte al congresso dell’Associazione a Palermo ribadendo le intenzioni del governo. “Occorrono delle riforme che incentivino l’efficienza della giustizia. Il dissenso è il sale della democrazia e tutte le critiche sono benvenute a meno che non travisino i fatti. Mai e poi mai mi sognerei di pensare di entrare in conflitto con la magistratura in quanto tale visto che sono stato magistrato, spero con dignità e onore, per oltre 40 anni”, ha spiegato Nordio.

NORDIO: INDIPENDENZA MAGISTRATI DOGMA, PRINCIPIO NON NEGOZIABILE

E con un ‘colpo al cerchio e uno alla botte’, il ministro ha poi rassicurato: “Non siamo nel paese delle meraviglie di Alice è anche giusto, in modo franco, dire quelli che sono i nostri programmi” che sono “quelli definiti dal corpo elettorale che ci ha incaricato, con un voto democratico, di fare delle riforme sulla giustizia. Il dogma è l’indipendenza dei magistrati sia giudicanti che requirenti, su questo mi sono ripetuto fino a sgolarmi: è un principio non negoziabile”.

NORDIO: IN CSM PREVALENZA TOGATI SARÀ ASSOLUTA, NON CI PIOVE

Per Nordio “sarebbe improprio se noi anticipassimo dei progetti che sono ancora dei progetti. Però su questo mi sono già pronunciato proprio con il vostro presidente. Questa domanda mi fa capire che la riservatezza del presidente è stata assoluta. Non vi ha avvisato e ve la do io la buona notizia. La prevalenza dei magistrati togati, in qualsiasi tipo di riforma del Csm, sarà assoluta. Questo non ci piove. Nella mia idea originale, in un mondo ideale, il Csm dovrebbe essere composto soltanto da magistrati proprio per assicurare al massimo l’indipendenza e l’autonomia della magistratura da qualsiasi interferenza del potere politico”.


ANM: SEPARAZIONE CARRIERE È CONTRO INDIPENDENZA MAGISTRATURA

“Siamo stati davvero lieti della presenza del ministro Nordio e ancora una volta ci ha rassicurato sull’intenzione di mantenere ferma l’autonomia e l’indipendenza della magistratura. Ma ci ha confermato ancora una volta l’intenzione di andare avanti con la riforma sulla separazione delle carriere, che ancora una volta, lo ripetiamo, è incompatibile con il mantenimento dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura. Quindi noi continuiamo a ribadire la nostra contrarietà ad una riforma che stravolga l’impianto costituzionale a danno dei cittadini”. Così la vicepresidente dell’Associazione nazionale magistrati Alessandra Maddalena commenta l’intervento al congresso del ministro Nordio.
“Il ministro – aggiunge Maddalena – ci ha ricordato la Dichiarazione di Bordeaux per dirci che anche l’Europa vuole la separazione delle carriere. Mi permetto di dire che io leggo quella dichiarazione in senso esattamente contrario, anzi, ci ha letto anche dei passaggi della dichiarazione e secondo me da lì si trae la conferma della necessità della unicità delle carriere, perché siano veramente garantite l’indipendenza e l’autonomia della magistratura, requirente e giudicante”.

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