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Bugetti (Pd): Alleanza Pd-M5S è possibile, si guardi al modello Prato

La neoeletta sindaca parla con la Dire delle priorità della sua Giunta e dà un consiglio al centrosinistra nazionale

Pubblicato:11-06-2024 19:57
Ultimo aggiornamento:11-06-2024 19:57

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PRATO – Appena eletta ha ricevuto le congratulazioni della segretaria nazionale Elly Schlein e di Stefano Bonaccini, di Nicola Zingaretti e di Andrea Orlando “ma ho ancora oltre 1.000 messaggi su whatsapp che ancora devo leggere”, precisa Ilaria Bugetti. La neoeletta affronta le prime ore da sindaca di Prato esprimendo quel carattere di trasversalità, dentro e fuori dal Pd, che ha contribuito a portarla alla vittoria. Lei che al congresso sosteneva Bonaccini, ma che ha finito per incrociare l’entusiasmo al momento della designazione come candidata di una dirigenza locale schierata con la mozione dell’attuale leader del Nazareno. Un approccio conciliante che, adesso, promette di far diventare la sua cifra stilistica alla guida dell’amministrazione perché, spiega parlando con la Dire, “quando sei il sindaco di tutta la città, hai la necessità di interfacciarti con tutti, è assolutamente necessario a mio modo di vedere essere dialoganti con tutti. L’unione, il ponte fra tutti è quello che ho cercato di portare in campagna elettorale sia all’interno del partito che soprattutto fuori con la coalizione e con tutta la città. L’idea è di provare a tenere insieme tutti i pezzi”. Un lavoro che ha consentito a una coalizione che alle Europee aveva il 45% di crescere alle comunali fino al 52%. Un valore aggiunto che forse si tradurrà anche nella designazione di figure civiche, esterne ai partiti nella prossima Giunta? “Questo è ancora oggetto di riflessione- ammette- sto partendo dallo staff che mi circonderà. Tendo a essere molto rispettosa, sicuramente le figure che ho già individuato per la Giunta sono il vicesindaco Simone Faggi e il segretario provinciale Marco Biagioni fra gli assessori, sul resto dovrò fare delle valutazioni e guardare anche i numeri delle liste civiche e della coalizione”.

‘CAMPO LARGO SIA D’ESEMPIO ANCHE A LIVELLO NAZIONALE’

La cosa assodata è che per definire la squadra di governo si prenderà una ventina di giorni al massimo, assicura. Doti ecumeniche a parte, il significato politico che ruota attorno all’incoronazione elettorale di Bugetti è data dalla sperimentazione vincente della formula del campo largo fra Pd e M5S. Un modello che, secondo lo stesso Biagioni, farebbe di Prato un laboratorio nazionale da esportare. Da parte propria Bugetti tende a condividere la suggestione, tuttavia con una piccola chiosa: “Dipende molto anche dalle persone che ci sono sui territori, dalle sensibilità che si trovano. Oltre alla politica ci sono le persone, qui a Prato così come a livello regionale abbiamo avuto una grande collaborazione con il M5S e una grande disponibilità da parte loro a confrontarsi sui progetti. Abbiamo trovato, dunque, un terreno fertile per un’intesa”. Indubbiamente la sindaca vede di buon occhio una riproduzione di questo schema altrove, specie per costruire un’alternativa di governo: “Bisognerebbe che, come a Prato, facessero altrettanto anche a livello nazionale. Non mi spingo più avanti, ma è un modello a cui molti devono guardare e da Prato mandiamo un messaggio molto chiaro: se ci lavorate, questo è possibile”.

‘ECCO LE PRIORITÀ DELLA MIA AMMINISTRAZIONE’

Quanto all’azione amministrativa, una volta completato il rodaggio con una presa di contatto con gli uffici comunali, Bugetti intende portare immediatamente avanti fra le priorità la costruzione della struttura che si occuperà del dialogo con le frazioni, con un assessore delegato ma anche con luoghi e attività di ascolto da svolgere. In cima all’agenda da menzionare poi lo sportello Europa e il monitoraggio dei progetti in corso. Una particolare premura sarà d’altro canto dedicata al rapporto con la Regione, con alcuni dossier che Bugetti, forte delle quasi due legislature da consigliera regionale, intende approfondire con il governatore Eugenio Giani. “Il metrotram sicuramente è fra i primi punti da affrontare– conferma la sindaca- perché è una cosa importante e il bando del ministero ci sarà a ottobre, al tempo stesso penso ai fondi strutturali e al ruolo di coordinamento che può avere la Regione sul tema per far confluire risorse sul territorio, ma anche la mobilità. Altrettanto rilevante è la questione delle case di comunità con la ripartenza dei lavori della casa di San Paolo, la casa all’ex ospedale Misericordia e Dolce, i lavori di raddoppio in via Ferrucci”.


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