ROMA – “Siamo lietissimi che Patrick Zaki sia tornato in libertà“. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico della Libera Università degli Studi ‘Kore’ a Enna. Durante la cerimonia, la platea di docenti e studenti, riuniti assieme al rettore Giovanni Puglisi e alla ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, hanno tributato un lungo e caloroso applauso per lo studente egiziano scarcerato due giorni fa. Nel corso della cerimonia, il rettore, amico di lunga data di Mattarella, gli ha affidato le chiavi dell’ateneo e gli ha chiesto il ‘bis’: “Non ci abbandonare”.
A ricordare Zaki è stato anche il rappresentate degli studenti della ‘Kore’, Remon Karam, anch’egli egiziano, 22 anni, diplomato e laureato in Lingue e culture moderne attualmente al primo anno magistrale in Lingue per le cooperazioni internazionali nella cittadina siciliana, che ha lasciato a 14 anni la sua terra per arrivare via mare in Italia. Karam, nel suo intervento, ha raccontato la sua storia di migrante arrivato in Sicilia con un barcone. “Signor presidente – ha detto rivolgendosi a Mattarella – vorrei esprimere davanti a lei un desiderio, avere qui il prossimo anno il mio concittadino Patrick Zaki“.
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