Salis libera? Tajani: “Prima la proclamazione, poi informeremo Budapest”

Bonelli al ministro degli Esteri: "Non si nasconda dietro i formalismi". Fratoianni: "Mostri rispetto del ruolo che ricopre"

ROMA – “Tocca a noi e al Parlamento europeo notificare all’autorità ungherese l’elezione della signora Salis a deputato europeo, poi dovrà essere soprattutto il Parlamento europeo a intervenire, a fare la richiesta perché ci sia la possibilità per Salis di partecipare all’assemblea. Finché non c’è la proclamazione ufficiale non possiamo dire nulla, poi verrà informata in via ufficiale l’autorità ungherese”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in conferenza stampa nella sede del partito.

BONELLI: TAJANI SMETTA DI FARE PILATO, NON SI NASCONDA DIETRO FORMALISMI

“Tajani? È un Ponzio Pilato, ancora una volta si nasconde dietro i formalismi. Chiediamo che il ministro degli Esteri, la smetta e vada alla sostanza. Comunichi all’autorità ungherese che Ilaria Salis è di fatto eletta. Il voler aspettare la proclamazione significa aspettare altre settimane di detenzione, in un luogo dove Ilaria non è sicura essendo stata minacciata dai neo nazisti e questa minaccia potrebbe essere più forte alla luce della sua elezione”. Così il co-portavoce Avs, Angelo Bonelli commentando le parole di Antonio Tajani.

FRATOIANNI A TAJANI: MOSTRI RISPETTO DEL RUOLO CHE RICOPRE

“Il ministro Tajani non si limiti alle risposte burocratiche e mostri rispetto del ruolo che ricopre.
Dopo la richiesta delle autorità ungheresi si faccia subito tutto quello che è necessario per consentire a Ilaria Salis di rientrare al più presto in Italia e poter svolgere le funzioni del suo mandato parlamentare”. Lo afferma Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra.