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VIDEO | Natisone, l’appello del sindaco di Premiaracco: “Non andate voi a cercare Cristian”. Le torte dei residenti per i soccorritori

Elicotteri in volo, sub e Protezione civile per cercare ancora Cristian, il terzo ragazzo inghiottito dalle acque del Natisone. Il sindaco di Premiaracco ferma i soccorritori improvvisati: "Disturbereste i soccorsi, state a casa"

Pubblicato:09-06-2024 17:11
Ultimo aggiornamento:09-06-2024 17:18

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BOLOGNA – Non verranno fermate le ricerche di Cristian Molnar, il terzo ragazzo trascinato via dalla piena del Natisone venerdì 31 maggio insieme alle due amiche Patrizia Cormos e Bianca Doros, ritrovate cadaveri due giorni dopo nelle acque del fiume. Il sindaco di Premiaracco, Michele De Sabata, nei giorni scorsi aveva spiegato che l’organico di soccorritori per cercare il giovane era precettato fino a domenica. Sui social ha poi spiegato che non intendeva dire che dopo le ricerche sarebbero state interrotte.

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LE RICERCHE DI CRISTIAN ANDRANNO AVANTI

Non si sospendono“, ha poi scritto sulla sua pagina Facebook, dove costantemente dà informazioni sul lavoro dei Vigili del fuoco e dei tantissimi volontari della Protezione civile che in questi giorni continuano senza sosta a cercare Cristian. Alcune ore fa l’elicottero è nuovamente decollato per una perlustrazione. E questa mattina il sindaco ha spiegato che oggi i sub sarebbero stati portati “sul luogo più difficile“. I residenti, per sostenere il lavoro, hanno portato torte e altri dolci (pure troppi, a un certo punto, tanto che il sindaco ha dovuto dare uno stop alla generosità dilagante) per chi è al lavoro, come testimoniano le immagini diffuse dal sindaco De Sabata. Che oggi, attraverso i microfoni di Friuli tv, ha voluto lanciare un appello per ribadire alle persone estranee ai soccorsi di rimanere a casa e non pensare in alcun modo di partecipare in prima persona alle operazioni per cercare Cristian.


“VORREMMO ANDARE TUTTI MA NON SI PUÒ”

“Comprendo la buona volontà e l’amore per questo ragazzo- dice il sindaco- ma la vostra presenza farebbe solo fermare i soccorsi, anzichè fare un bene andrebbe a essere un male. Anche io che abito sul fiume non devo andare, perchè disturbo i soccorsi C’è la grande possibilità di farsi male, è una zona molto impervia. E anche solo quando passa l’elicottero c’è un movimento pazzesco di alberi, bisogna fare attenzione”, dice il sindaco.

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“È PERICOLOSO, ANCHE I PROFESSIONISTI HANNO DIFFICOLTÀ”

E ancora: “Non stiamo cercando qualcosa su un prato, siamo all’interno di una forra, 1800 metri, dove i pompieri hanno grande difficoltà ad andarci loro che sono dei professionisti. Bella l’idea, ci andremmo tutti , ci andrei anche io volentieri, ma non si può andare, lasciamo fare loro”.

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