NEWS:

Tg Sanità, edizione dell’8 luglio 2024

Si parla di: riforma Aifa, dl liste d'attesa, tumore al seno di tipo Her2+ e denatalità

Pubblicato:08-07-2024 13:40
Ultimo aggiornamento:08-07-2024 13:48

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

FARMACI. SCHILLACI: UE RIMETTA AL CENTRO INNOVAZIONE E COMPETITIVITÀ, BENE RIFORMA AIFA
“Nella proposta di riforma della legislazione europea sui farmaci ci sono degli aspetti positivi e negativi, sui quali siamo intervenuti: è chiaro che occorre rimettere al centro l’innovazione e la competitività senza limitare gli investimenti dell’industria farmaceutica”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo la settimana scorsa all’assemblea di Farmindustria. “Dobbiamo rendere più attrattivi gli investimenti in Europa- ha aggiunto- e dobbiamo investire per avere nuovi farmaci per malattie complesse e l’antibiotico resistenza”. Il ministro ha infine commentato positivamente la riforma dell’Agenzia Italiana del Farmaco: “Sono soddisfatto dei risultati che sta producendo: i primi dati indicano che il tempo medio per l’autorizzazione di un farmaco è scesa da quasi 500 giorni a 250 giorni”.

DL LISTE ATTESA. DONINI (REGIONI): PROVVEDIMENTO INEFFICACE, STATO METTA SOLDI
“Bisogna dire agli italiani che il provvedimento, così com’è scritto, non è efficace e pone alle Regioni ulteriori problemi di sostenibilità finanziaria”. Così Raffaele Donini, coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, intervenendo la settimana scorsa all’audizione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in Commissione Affari sociali, Sanità, Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale del Senato per la riduzione dei tempi delle liste d’attesa. “Per aggredire il tema delle liste d’attesa non ci sono molte soluzioni- ha proseguito- occorre agire sull’offerta e regolare la domanda. Bisogna che lo Stato ci metta dei soldi, senza risorse le Regioni fanno molta fatica ad aumentare l’offerta”.

OFTALMOLOGIA. SATTA: SUPERARE CARENZE ASSISTENZA. IN SENATO PRESENTATO DOCUMENTO
“Siamo a lavoro su nuove proposte di politica sanitaria che riescano a superare le carenze assistenziali per i pazienti con patologie legate alla vista, a partire dal ddl 483”. Con queste parole il senatore Giovanni Satta, relatore del Disegno di legge, la settimana scorsa a Palazzo Madama ha aperto una conferenza stampa sul benessere visivo, organizzata dall’Intergruppo Parlamentare Prevenzione e Cura delle Malattie degli Occhi. Nel corso dell’evento è stato presentato un documento di sintesi promosso dalla rivista di politica sanitaria Italian Health Policy Brief (IHPB), frutto del confronto tra comunità scientifica, associazioni di pazienti ed organizzazioni civiche. Cinque le proposte, che hanno come obiettivo quello di “aprire una stagione di efficientamento del sistema, in linea con quanto si prefigge anche il Ddl 483”.


TUMORE SENO. IL 20% CASI DI TIPO HER2+, ESPERTI RIUNITI A BOLOGNA SU NUOVE TERAPIE
In Italia, circa il 20% dei casi di tumori al seno sono di tipo Her2+, una forma particolarmente aggressiva perché maggiormente in grado di recidivare e diffondersi in altri organi. Per trattarlo esistono nuove opportunità di cura, che possono generare un impatto significativo sulla sopravvivenza, sulla qualità di vita delle pazienti e sull’efficienza dei centri ospedalieri per il Sistema sanitario. Di queste innovazioni si è parlato nella tappa a Bologna del ciclo di incontri Dual Answher2+, promosso da Roche, che ha riunito esperti e specialisti in una giornata di studi. Focus dell’incontro, l’evoluzione dei percorsi di cura nel carcinoma della mammella, tra innovazioni tecnologiche e terapeutiche: tra queste, sono state prese in esame in particolare le terapie neoadiuvanti e le formulazioni sottocute, sempre più elementi ‘chiave’, hanno fatto sapere gli esperti, che contribuiscono a migliorare i percorsi di cura.

SANDRENA. CAVALIERI (GINECOLOGA): NON TUTTE LE DONNE POSSONO PERMETTERSELO
“Molte terapie per la menopausa sono diventate a carico delle pazienti. Dobbiamo accendere le luci su questo, perché la terapia ormonale non può essere un’esclusiva di chi può permetterselo”. Ha risposto così la ginecologa Anna Paola Cavalieri, autrice del libro sulla menopausa ‘Senza paura di cambiare’, interpellata dalla Dire a margine di un evento a Roma in merito al farmaco Sandrena, usato come terapia ormonale sostitutiva per alleviare i sintomi da carenza estrogenica nelle donne in menopausa e dalle donne transgender per la terapia ormonale sostitutiva, da marzo scorso, su richiesta dell’aziende che lo produce, declassato dall’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) da medicinale a carico del Sistema sanitario nazionale, quindi gratuito, a medicinale a carico delle pazienti.

DENATALITÀ. CONGRESSO SIPPS, FERRARI (IPSOS): È EMERGENZA, SERVONO POLITICHE SOCIALI
“La denatalità è un tema di emergenza per l’Italia, che va affrontato ora per evitare quello che i demografi chiamano ‘inverno demografico’, che colpisce noi più che altri Paesi europei”. Così la dottoressa Chiara Ferrari, direttrice del team di Ricerca Sociale e Politica di Ipsos, intervistata dalla Dire in occasione del XXXVI Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps), che si è chiuso domenica scorsa a Firenze. “L’Italia- ha proseguito- è un Paese vecchio ed è un Paese per i vecchi, dove le nascite continuano a calare. Andiamo verso un sistema non più sostenibile”. Per questo, ha aggiunto l’esperta, servono politiche sociali che tengano conto “non solo di una spinta alla maternità e alla paternità, ma di una serie di misure che aiutino a far crescere la natalità nel nostro Paese”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy