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I dem di Roma a Salvini: “Ti spieghiamo la nostra Festa dell’Unit*”

"Meglio un asterisco o fiore che una fiamma o una rosa celtica": è la risposta dei dem di Roma alla battuta sui social di Matteo Salvini sull'uso dell'asterisco nel nome del tradizionale appuntamento del partito di Schlein

Pubblicato:06-07-2024 17:35
Ultimo aggiornamento:06-07-2024 17:35

salvini schlein
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ROMA – “Un asterisco, o un fiore o quello che ci si vuole vedere dentro fa certamente meno danni di una fiamma o di una rosa celtica”: lo puntualizza il Partito democratico di Roma all’indirizzo di Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che non si era lasciato scappare l’occasione di fare dell’ironia sull'(ab)uso dell’asterisco nella comunicazione della Festa dell’Unità della Capitale.

“Ringraziamo il ministro Salvini per l’attenzione verso la Festa dell’Unità di Roma. È giusto spiegargli il significato dell’asterisco e dell’accezione che si porta dietro, perché evidentemente non è molto ferrato sull’argomento”. Così in una nota il PD Roma dunque, a seguito della polemica sollevata dal ministro.
“La potenza di un simbolo risiede nella sua capacità di comunicare in modo immediato e duraturo i valori- prosegue la nota- l’identità e la promessa del messaggio stesso. Un simbolo può condensare concetti complessi in una singola immagine, evocando emozioni, memorie e associazioni positive. Il simbolo diventa così un potente strumento di comunicazione visiva, capace di trasmettere messaggi senza bisogno di parole e di lasciare un’impronta indelebile nella mente di tutti (giovani,
adulti, anziani)”.

“L’INCLUSIONE PASSA PER SIMBOLI E PAROLE”

La comunicazione scelta, aggiunge il PD Roma, ruota intorno al “focus principale e storico della Festa racchiuso nella parola e nel concetto di Unità che qui diventa un simbolo capace di comunicare in modo diretto, chiaro, potente tanto da arrivare anche a lei. L’asterisco viene utilizzato per indicare che un termine o un pronome comprende tutte le identità di genere, andando oltre le categorie binarie tradizionali di maschile e femminile. L’uso dell’asterisco, in questo modo, mira a riflettere e rispettare la diversità di identità di genere e a rendere il linguaggio più inclusivo per tutte le persone“. La sua versatilità lo rende uno strumento “utile per attirare l’attenzione sull’inclusione sociale, che sì, caro ministro, passa anche per i simboli, per le parole e per i significati che trasmettono”. L’accento grave è un segno di punteggiatura rappresentato da un “piccolo tratto inclinato verso sinistra (`). Viene utilizzato in alcune lingue, come il francese e l’italiano, per indicare una variazione nella pronuncia di una vocale”.


È IL LINGUAGGIO DIGITALE, BELLEZZA

I caratteri speciali su internet sono simboli o segni di punteggiatura utilizzati “al di fuori dell’alfabeto standard per scopi specifici. Questi caratteri- prosegue ancora il PD Roma nella nota- sono una parte essenziale del linguaggio digitale che amplia le possibilità di comunicazione e di interazione su internet. Non esistono tuttavia caratteri speciali di caratteri speciali, come ad esempio un accento su un asterisco. Almeno fino ad ora. Il carattere speciale di un carattere speciali rappresenta la massima inclusività immaginabile, sicché finora inscrivibile. Da qui la decisione e la scelta di renderli simbolo: unico, potente, indimenticabile! Proprio come la Festa dell’Unità“.

ASTERISCO O FIORE CHE SIA, FA MENO DANNI DI UNA FIAMMA O ROSA CELTICA

Festa dell’Unità di Roma è la scritta presente in tutta la grafica “prodotta per questo importante appuntamento politico, detto ciò la bellezza e la potenza dell’immaginazione permette alla fantasia umana di esprimersi liberamente. Un asterisco, o un fiore o quello che ci si vuole vedere dentro fa certamente meno danni di una fiamma o di una rosa celtica”, conclude la nota.

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