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Coppia in auto nel Po, si sospetta femminicidio-suicidio a Cremona

Non un incidente sembra aver portato alla morte di Stefano del Re e della ex compagna, Lorena Vezzosi, ritrovati a Casalmaggiore dentro una Nissan precipitata nel fiume. Tra gli inquirenti si fa sempre più strada l'ipotesi di femminicidio-suicidio

Pubblicato:06-07-2024 14:43
Ultimo aggiornamento:06-07-2024 14:43

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RIMINI – Venerdì notte sono caduti con l’auto dentro il Po, all’altezza di Casalmaggiore, in provincia di Cremona, per non fare più ritorno dai loro due figli che aspettavano ignari a casa, a circa 200 chilometri di distanza. Stefano Del Re e Lorena Vezzosi, sono stati recuperati senza vita questa mattina, sabato 6 luglio, prima delle 8, dai Vigili del fuoco. Vivevano a Santarcangelo di Romagna, nel riminese, da diversi anni ma erano originari proprio della provincia di Cremona, dove sono morti, inghiottiti dalle acque del grande fiume. Il tutto in un primo tempo sembrava riconducibile a un incidente ma, a poche ore di distanza, la ricostruzione dei fatti sembra ancora peggiore: si ipotizza infatti un femminicidio. Gli inquirenti indagano anche per omicidio-suicidio. Sui corpi è stata disposta l’autopsia che dovrebbe essere eseguita lunedì. Sul corpo di lei sembra vi siano ferite alle gambe.

DA CREMONA IN ROMAGNA, DOVE VIVEVANO ORMAI SEPARATI

Gli inquirenti indagano quindi per femminicidio e suicidio: tra i due il rapporto era in crisi negli ultimi tempi. Lui 53, anni, operatore Oss, lei 51 anni, addetta alle pulizie: si erano trasferiti dalla provincia di Cremona nel riminese da diversi anni. Di recente vivevano separati: lei a casa con i due figli di 15 e 16 anni, lui in un b&b poco distante. I rapporti però erano rimasti amichevoli, tanto che proprio giovedì sera sarebbero usciti a cena insieme. Quello che ha messo in allerta gli inquirenti, rispetto all’ipotesi di femminicidio, sono le immagini delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso l’uscita di strada dell’auto e la sua caduta in acqua. Mostrano infatti la donna inerme nei sedili, prima che il mezzo venga inghiottito dal fiume, e poi l’uomo che tenta di salvarsi, spinto forse dall’istinto di sopravvivenza, aggrappandosi a una barca.

Si sta quindi lavorando all’esame dei filmati e delle testimonianze acquisite, anche se manca ancora la certezza dell’ipotesi di un femminicidio, che sarà chiarita con l’autopsia. L’inchiesta, coordinata dalla procura della Repubblica di Cremona e gestita sul campo dai carabinieri cremonesi in collaborazione con i colleghi romagnoli, è comunque aperta con l’ipotesi di omicidio suicidio. Del Re potrebbe avere prima ucciso l’ex compagna, madre dei suoi due figli e poi aver deciso di farla finita, uscendo di strada con l’auto per lasciarla precipitare nel Po con loro due chiusi dentro.


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