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Cosa prevede il decreto Coesione del Governo

Pubblicato:05-07-2024 19:47
Ultimo aggiornamento:05-07-2024 19:47
Autore:

Meloni Gravina nazionale
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ROMA – La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il decreto Coesione che mira ad accelerare l’uso dei fondi dell’Unione europea.

Il provvedimento prevede una pluralità di programmi d’investimento e stanzia 2,8 miliardi di euro, soprattutto come finanziamento di esoneri contributivi. 

Nell’ambito del lavoro sono previsti 800 milioni di euro di incentivi per l’auto-impiego nelle regioni del Centro e del Nord Italia e la misura Resto al Sud 2.0, benefici contributivi del Bonus Giovani per 1,4 miliardi di euro, al quale si aggiungono nello stesso periodo oltre 400 euro per il bonus donne. Un ulteriore sgravio contributivo è allegato alla funzione a tempo indeterminato nella Zes unica per il Mezzogiorno al quale sono destinati 600 milioni di euro. In questo caso le aziende destinatarie sono quelle con sede o unità produttiva in Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. 


Nell’ambito dell’istruzione sono previsti tre distinti piani in favore delle regioni meno sviluppate che prevedono 200 milioni di euro per il potenziamento delle infrastrutture per lo sport nelle scuole, 150 milioni di euro per la realizzazione di laboratori innovativi per lo sviluppo di competenze tecniche e professionali e 100 milioni di euro per la fornitura di arredi didattici innovativi per rafforzare l’offerta educativa per la fascia di età 0-6 anni. 

Infine, 235 milioni di euro per il rafforzamento della legalità, per reingegnerizzare il sistema informativo e la banca dati della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, ma anche interventi per le amministrazioni locali, come i 18 milioni previsti per il prolungamento della metropolitana milanese M1 oppure il finanziamento per la procedura di assunzione di 245 segretari generali comunali e provinciali.

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