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Pro Recco, la società più titolata al mondo cerca un proprietario: patron Volpi lascia

L'addio dello storico presidente comunicato a "malincuore" in una nota: "Spero in qualche imprenditore ligure o appassionato di pallanuoto"

Pubblicato:05-07-2024 17:29
Ultimo aggiornamento:05-07-2024 17:30

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GENOVA – Gabriele Volpi lascia la Pro Recco. Il patron della storica società di pallanuoto genovese, assieme al gruppo Orlean Invest, annunciano “a malincuore il loro disimpegno”, in una nota. “È una scelta profondamente dolorosa, ma che si inserisce nell’ottica di una progressiva diversificazione delle iniziative del gruppo Orlean Invest- si legge- l’auspicio è che qualche imprenditore ligure o appassionato della pallanuoto possano raccogliere la straordinaria eredità di un’esperienza inimitabile, il titolo sportivo, la gestione e il futuro della Pro Recco, garantendone la continuità e i successi sinora raggiunti”. Il palmares della Pro Recco, società più titolata al mondo in tutti gli sport di squadra, recita 36 scudetti, 11 Champions League, 17 Coppe Italia e 9 Supercoppe europee.

“Gabriele Volpi ormai da molti anni non vive più in Italia, i suoi interessi e le sue attività sono circoscritte al di fuori dai confini italiani. L’unica eccezione era la Pro Recco, a cui il chairman di Orlean Invest è legato da sempre da un rapporto di profondo affetto personale”, prosegue il comunicato. Nella nota si evidenzia come la società sia “perfettamente sana dal punto di vista economico-finanziario e strutturata per affrontare il futuro”.

Volpi spiega che “è arrivato il momento che il destino della Pro Recco prescinda da me, sia autonomo dalla mia persona. Credo sia giusto che le squadre, come le persone e le aziende, imparino a camminare da sole. È stata una cavalcata magnifica, abbiamo vinto tanto, abbiamo vinto tutto. E purtroppo si sa come la gente sia disposta a perdonare qualsiasi cosa, ma non il successo. Ho sperimentato sulla mia pelle l’effetto di due fra i sentimenti più universali e insopprimibili che esistano: l’invidia e la gelosia”.


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