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Un’ascia per decapitare il fratello: i dettagli dell’omicidio dell’orrore di Benevento

A dare l'allarme sono stati i vicini che hanno visto un uomo con una testa umana tra le mani. L'assassino aveva problemi di alcolismo ed era seguito dai servizi sociali

Pubblicato:04-07-2024 19:23
Ultimo aggiornamento:04-07-2024 19:23

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NAPOLI – Si trovava all’interno della camera da letto di casa sua, in via Piano a Pannarano (Benevento). Accanto al corpo un’ascia, che era stata verosimilmente utilizzata dal fratello per ucciderlo e decapitarlo. È stato scoperto così, dai carabinieri della compagnia di Montesarchio, il cadavere di Annibale Miarelli, il pensionato di 68 anni ucciso ieri sera dal fratello convivente Benito, 57 anni. L’omicida è stato arrestato in flagranza di reato dai militari nella stessa serata di ieri. L’omicidio sarebbe arrivato al termine di una lite, l’ennesima. Il 57enne era seguito dai servizi sociali e aveva problemi di alcolismo. Il caso era noto nel piccolo paese di Pannarano, ma nessuno aveva ipotizzato un epilogo così tragico. Il fratello ucciso aveva abitato a Roma per tanti anni, poi dopo la perdita prima del figlio e poi della moglie, aveva deciso di tornare nel paesino dove viveva il fratello, anche per tenerlo sotto controllo.

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I carabinieri sono stati allertati da alcuni vicini di casa dei due. Avevano segnalato la presenza di un uomo che aveva una testa umana tra le mani. Poi una telefonata ai militari dallo stesso Benito Miarelli che, confessando, in stato di confusione, chiedeva aiuto, spiegando di aver ucciso suo fratello. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto hanno trovato il 57enne nel cortile di casa. Era sotto choc e aveva tra le mani la testa di suo fratello. Prima la testa era stata gettata dal balcone, poi il 68enne era sceso, l’aveva ripresa e appoggiata su un muretto in attesa dell’arrivo dei Carabinieri. I vicini hanno raccontato questa scena agghiacciante perchè l’avevano vista.


Sul posto anche il Pubblico ministero di turno della procura di Benevento e il medico legale che hanno supervisionato la fase dei rilievi tecnico-scientifici all’interno della casa, curati dal personale del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Benevento.
Benito Miarelli è stato accompagnato negli uffici della compagnia di Montesarchio dove, al termine delle formalità di rito e degli esami tossicologici per accertare l’eventuale assunzione di sostanze, è stato dichiarato in arresto e portato nella casa circondariale di Benevento. La salma del fratello Annibale è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale San Pio del capoluogo sannita dove, nei prossimi giorni, come disposto dall’autorità giudiziaria, verrà eseguito l’esame autoptico.
Restano sotto sequestro l’abitazione dei due fratelli e l’arma dal delitto. Le indagini, coordinate dalla procura di Benevento, chiariranno i motivi del gesto.

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