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Al Tecnopolo di Bologna i Cavalieri del Lavoro incontrano Leonardo. “I supercomputer sono il nostro futuro, insieme all’IA”

La delegazione ha visto le macchine "da milioni di processori". Storchi: Rafforzare la presenza europea nel calcolo ad alte prestazioni, è asset strategico"

Pubblicato:04-06-2024 16:57
Ultimo aggiornamento:04-06-2024 16:58
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BOLOGNA – La crescita tecnologica dei Paesi dell’Ue è legata a doppio filo alla presenza europea nel calcolo ad alte prestazioni. Ne è certa la delegazione dei Cavalieri del Lavoro che ha visitato uno degli 11 tecnopoli della Rete dell’Emilia Romagna, il Tecnopolo di Bologna, proprio per avere un incontro ravvicinato con due “supercalcolatori”.

La delegazione in visita al Tecnopolo di Bologna, guidata da Fabio Storchi, presidente del Gruppo Emiliano Romagnolo dei Cavalieri, ha potuto vedere da vicino i due supercalcolatori: Leonardo del Cineca e il supercomputer del data center del Centro Meteo Europeo (Ecmwf).
“Il Tecnopolo di Bologna è un patrimonio eccezionale per il nostro Paese e il suo sistema economico industriale- ha detto Storchi- alle prese con le sfide poste dalla trasformazione digitale. L’obiettivo ultimo è quello di rafforzare la presenza europea nel calcolo ad alte prestazioni, un asset strategico per promuovere la crescita tecnologica degli Stati membri dell’Unione europea. Serve confronto sui supercalcolatori e computer quantistici. Rappresentano il nostro futuro, insieme all’intelligenza artificiale“.

CHI È LEONARDO E COSA RIESCE A FARE


I supercalcolatori sono macchine che hanno milioni di processori e la loro funzione è quella di svolgere, in tempi rapidissimi, miliardi di complicatissimi calcoli. Leonardo, il super computer del Cineca, ha una potenza di calcolo di 250 petaFlops, per un totale di 250 milioni di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo, con una capacità di archiviazione di oltre 100 petabyte. La loro funzione quindi, è fondamentale e strategica in un’epoca in cui la sfida è saper leggere e gestire proficuamente la mole immensa di dati che abbiamo a disposizione. Una straordinaria potenza tecnologica, in attesa dei computer quantistici. Leonardo è uno dei supercomputer pre-exascale che formeranno la rete di calcolo europea ad alte prestazioni EuroHpc.

Entrambi i supercalcolatori usano modelli estremamente complessi e riescono a calcolare un’infinità di eventi causa-effetto. Dalle mitigazioni e gestione di rischi dovuti a eventi naturali, alle analisi per studiare funzioni, proprietà e comportamenti dei materiali. Dalle ricerche nel sottosuolo all’alimentazione dell’intelligenza artificiale.
Il Tecnopolo di Bologna accoglierà a breve anche la 14a sede dell’Università dell’Onu per lo studio dell’habitat umano, oltre a numerosi altri centri di ricerca nazionali ed internazionali. Si tratta di un sistema integrato in cui interagiscono imprese, Università, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Ifab-International Foundation Big Data and Ai for Human Development. L’obiettivo ultimo è quello di rafforzare la presenza europea nel calcolo ad alte prestazioni, un asset strategico per promuovere la crescita tecnologica degli Stati membri dell’Unione europea.

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