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Dramma a Brescia: Sofia di 18 mesi investita da un Suv in retromarcia nel parcheggio dell’asilo

La Procura ha aperto un fascicolo e le indagini sono in corso perché la donna che ha investito la bambina è indagata per omicidio stradale

Pubblicato:04-06-2024 14:49
Ultimo aggiornamento:04-06-2024 14:51

bimba uccisa brescia
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ROMA – Si chiamava Sofia e aveva 18 mesi la bambina che ieri pomeriggio è stata investita all’uscita dell’asilo nido. La tragedia è accaduta alla periferia di Brescia all’Istituto bilingue ‘Little England’ nel quartiere di Sant’Anna: la piccola, dalle prime ricostruzioni, era nel parcheggio della scuola mano nella mano con la nonna di 80 anni ed è stata investita da un Suv in retromarcia guidato da un’altra nonna, di 74 anni, che stava riprendendo il nipotino delle elementari. Sofia nell’impatto ha sbattuto la testa a terra perdendo molto sangue. La bimba, secondo quanto si legge sui quotidiani locali, è stata soccorsa in condizioni gravissime, rinvenuta in arresto cardiaco, ospedalizzata con manovre di rianimazione in presa diretta e trasferita d’urgenza, in codice rosso, al Pediatrico del Civile di Brescia, ma purtroppo non è sopravvissuta ed è morta poco dopo l’arrivo in pronto soccorso. Ricoverata all’ospedale anche la nonna di Sofia sotto choc e con alcune sospette fratture.

Secondo quanto riporta il Corriere: “Pare che il parcheggio fosse pieno e che la signora si fosse fermata in un punto riservato ai disabili restando a bordo, pronta a spostarsi se fosse arrivato qualcuno. Poi si sarebbe accorta di un posto libero. E avrebbe cercato di raggiungerlo dopo essersi mossa in retromarcia, poi una svolta a sinistra e un’altra manovra, quella fatale: forse il cambio automatico e l’agitazione del momento potrebbero averla indotta in errore, queste le prime ipotesi”.

La Procura ha aperto un fascicolo e le indagini sono in corso perché la donna che ha investito Sofia e la nonna è ora indagata per omicidio stradale. Al vaglio degli inquirenti oltre ai testimoni anche due telecamere di sorveglianza che hanno ripreso la terribile tragedia.


(Foto del Corriere Adriatico)

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