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Pino Insegno conduce ‘Reazione a catena’: gli ascolti lo premiano, i telespettatori meno

Molte le critiche che gli sono arrivate da chi lo ha trovato troppo forzatamente simpatico e molto teso

Pubblicato:04-06-2024 10:52
Ultimo aggiornamento:04-06-2024 10:52

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ROMA – È tornato su Rai 1 ‘Reazione a Catena’, il game show che mette alla prova l’intuito, la prontezza e la padronanza della lingua italiana dei concorrenti in studio e dei telespettatori. E torna alla conduzione Pino Insegno. Ieri alle 18.45 il nuovo e chiacchieratissimo conduttore, dopo il flop del ‘Mercante in Fiera’, ha dato il via allo show di intrattenimento che va in onda al posto de ‘L’Eredità’: “Benvenuti a Reazione a Catena! Grazie a voi ma soprattutto grazie all’amico e grande professionista Marco Liorni”, ha esordito Insegno all’inizio della puntata. Il conduttore romano, che fu già al timone di Reazione a catena dal 2010 al 2013, passa la prova degli ascolti che lo premiano con un 24% di share del preserale, ma non a tutti i telespettatori è piaciuto.

LA POLEMICA

“Ho guardato ieri sera la prima puntata di Reazione a catena. Fra lui e i concorrenti non saprei chi scegliere. Puntata brutta se va avanti così cambio canale. Mi dispiace perché Reazione a catena come gioco mi piace però ci vuole la persona giusta che la renda gradevole”, si legge sui social. E anche: Insegno “ha sempre quell’aria di risultare forzatamente simpatico e non riesco a sopportarlo. Per il resto non mi viene voglia di seguirlo anche se come presentatore è discreto. Comunque meglio come doppiatore”. Il programma piace, quindi, il conduttore forse dovrebbe essere meno teso (nonostante la puntata sia registrata). Molte le critiche che gli sono arrivate da chi lo ha trovato troppo forzatamente simpatico, con la battuta sempre troppo pronta ad oscurare i concorrenti che sono i veri protagonisti del gioco: “A me Pino Insegno è sempre piaciuto come conduttore, non conoscevo le sue simpatie politiche, ora lo trovo un po’ teso, forse anche per la marea di polemiche che hanno preceduto il suo arrivo”. “Seguo Reazione a catena praticamente dalla prima puntata e lo farò anche quest’anno. In bocca al lupo a Pino Insegno perché è un professionista. Mi dispiace per il modo con cui è arrivato in Rai, dare l’ impressione di essere stato “aiutato” non lo rende simpatico“.

IL GIOCO

Anche in questa stagione concorrenti e telespettatori saranno chiamati a risolvere e indovinare migliaia e migliaia di diverse associazioni di parole.
In ogni puntata 6 concorrenti, divisi in due squadre da 3, si contenderanno il montepremi tra “Catene musicali”, “Zip”, “Una tira l’altra”, “Quattro per una” e “Intese vincenti”, cercando poi di risolvere la conclusiva “Reazione a catena”.
Tutte le informazioni su come fare per partecipare come concorrenti sono disponibili sul sito www.rai.it/raicasting
Oltre alla trasmissione televisiva, si potrà giocare con le parole e le associazioni anche su carta con la rivista settimanale. 


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