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Ruspe al lavoro a Cogne per ricostruire la strada portata via dall’acqua

Ma i danni sono "ingenti". A dirlo il presidente della Valle d'Aosta Renzo Testolin e l'assessore Davide Sapinet. Situazioni così "critiche", assicurano, non si erano viste "neanche durante l'alluvione del 2000"

Pubblicato:03-07-2024 13:33
Ultimo aggiornamento:03-07-2024 13:33
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AOSTA – È partito a tempi record il cantiere per ripristinare il principale collegamento viario a Cogne, ma i “danni sono ingenti”: la strada è stata letteralmente “portata via” dall’acqua in tre tratti. A fare il punto sullo stato della strada regionale per il paese della Val d’Aosta più colpito dal maltempo dello scorso week end, sono i vertici della Regione Valle d’Aosta, presidente e assessore regionale alle Opere pubbliche, rispettivamente Renzo Testolin e Davide Sapinet.

“COSÌ NEANCHE DURANTE L’ALLUVIONE DEL 2000”

“La Valle d’Aosta ha reagito immediatamente allestendo, a poche ore dall’ondata di maltempo, il cantiere sulla strada per Cogne. I danni sono ingenti, il torrente ha provocato una serie di situazioni particolarmente critiche che nemmeno durante l’alluvione del 2000 erano state di tale entità”. Lo dicono il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, e l’assessore regionale alle Opere pubbliche, Davide Sapinet, parlando della strada regionale per Cogne resa impercorribile in più tratti dall’esondazione del torrente Grand Eyvia, nella notte tra sabato e domenica.

I TRE PUNTI IN CUI LA STRADA NON ESISTE PIÙ

Gli interventi di ripristino sono già iniziati domenica mattina e attualmente è già stato realizzato un tracciato per il passaggio dei mezzi d’opera nel primo tratto danneggiato, ricolmando la parte prima invasa dal torrente. Sono tre i punti critici in cui la strada è stata completamente portata via dall’acqua. I primi due si trovano a monte del ponte di Chevril, che è in corso di ricostruzione, ma il cantiere non ha subito danni rilevanti. Nel primo tratto è già stato realizzato un passaggio per i mezzi d’opera.
Da ieri mattina si sta intervenendo nel secondo tratto, dove per 150 metri la furia dell’acqua ha completamente scalzato il versante sul quale insisteva la strada. Ora il torrente scorre a quasi 20 metri sotto il piano stradale e ha cambiato completamente il suo corso. I mezzi stanno lavorando per deviare nuovamente il torrente nel suo alveo originario. “Si tratta di attività propedeutiche, necessarie per poter consolidare il piede del versante eroso e per realizzare una pista carrabile per i soli mezzi di cantiere, per poter accedere sui tratti a monte- spiega la Regione in una nota-. Ogni attività successiva di ripristino della viabilità è condizionata dalle attività di spostamento dell’alveo del torrente e di consolidamento del piede del versante, al fine di proteggerlo da nuove erosioni”.


Il terzo tratto di strada asportata si trova nella galleria di Lexert. La carreggiata è stata danneggiata per diversi metri e la piena del torrente ha demolito gli argini e parte del muro di controripa, lasciando lungo il percorso diversi accumuli di materiale e profonde erosioni.

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