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Usura, estorsioni e droga: tra gli arrestati c’è anche il sindaco di Aprilia

Sono 25 gli arresti eseguiti su ordine del gip dopo un'indagine che ha scoperto episodi di usura ed estorsione a Latina. Non solo: nel maggio 2023, quando venne eletto Lanfranco Principi, sarebbe stato "ostacolato" il normale esercizio di voto

Pubblicato:03-07-2024 10:26
Ultimo aggiornamento:03-07-2024 10:36
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lanfranco principi
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ROMA – C’è anche l’attuale sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi, tra i 25 arrestati questa mattina nella maxi operazione della Dda di Roma e dei Carabinieri di Latina contro una organizzazione mafiosa che operava sul territorio tra droga, usura ed estorsioni.

NEL MAGGIO DEL 2023 “OSTACOLATO” IL LIBERO VOTO

Tra le accuse mosse ai coinvolti anche quella di avere “ostacolato” il libero esercizio del voto. Principi è stato eletto a maggio del 2023, candidato del centrodestra.
Insieme alle misure cautelari personali, eseguite nei confronti degli indagati, sono state disposte dal giudice per le indagini preliminari anche numerose perquisizioni.

L’OPERAZIONE DI QUESTA MATTINA

Su disposizione della Direzione distrettuale Antimafia di Roma, ad Aprilia (Lt) è in corso una vasta operazione della Direzione investigativa Antimafia e del Comando provinciale dei Carabinieri di Latina per dare esecuzione a un’ordinanza, emessa dal gip. del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma-Direzione distrettuale Antimafia, che dispone misure cautelari nei confronti di 25 persone, talune delle quali gravemente indiziate di far parte di un’associazione mafiosa radicata ad Aprilia finalizzata alla consumazione di estorsioni, usura, reati contro la pubblica amministrazione e traffico di sostanze stupefacenti.


L’INDAGINE PARTITA NEL 2018

Più in particolare, nel corso della attività di indagine, avviata nel marzo 2018 dalla Direzione investigativa Antimafia-Centro Operativo di Roma con il supporto, dall’ottobre dello stesso anno, del Reparto territoriale Carabinieri di Aprilia, con il coordinamento della Dda della Procura di Roma, sono stati raccolti elementi gravemente indiziari in ordine alla esistenza di una associazione mafiosa, operante nel territorio di Aprilia e comuni limitrofi avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, avente come finalità quella di commettere più delitti: traffico di sostanze stupefacenti; estorsione aggravata, rapina, lesioni e minaccia utili ad imporsi sul territorio ed ottenere il sostentamento di affiliati detenuti; usura ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria nei confronti di commercianti e imprenditori della cittadina di Aprilia per somme di denaro cospicue e con l’imposizione di tassi usurari; detenzione e porto di armi utili alla consumazione dei reati fine e al mantenimento del controllo del territorio e ribadire la superiorità del sodalizio; acquisire in modo diretto e indiretto la gestione e comunque il controllo di attività economiche, di appalti e servizi pubblici, di ostacolare il libero esercizio del voto.

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