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Medio Oriente, La Turchia interrompe il commercio con Israele: “A Gaza è una tragedia”

Il governo di Ankara prepara le accuse di genocidio contro Tel Aviv alla Corte Onu

Pubblicato:03-05-2024 14:44
Ultimo aggiornamento:03-05-2024 14:57

erdogan
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ROMA – C’è la “tragedia umanitaria che si aggrava” nella Striscia di Gaza dietro la decisione della Turchia di sospendere i rapporti commerciali con Israele: lo ha annunciato, in una dichiarazione, il governo di Ankara. La decisione interessa scambi bilaterali che nel 2023 hanno raggiunto un valore di sette miliardi di dollari. Il ministero del Commercio della Turchia ha sottolineato che la misura resterà in vigore finché Tel Aviv non garantirà “un flusso sufficiente e continuo” di aiuti umanitari a beneficio della popolazione palestinese.

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Israele ha condannato la decisione. Il suo ministro degli Esteri, Israel Katz, ha accusato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan di agire come “un dittatore”. Lo stop ai rapporti commerciali con Tel Aviv, stando a questa versione, contravverrebbe agli “interessi del popolo e degli imprenditori turchi” e ignorerebbe gli “accordi commerciali internazionali”. A segnalare questa settimana un peggioramento nelle relazioni bilaterali era stato l’annuncio da parte di Ankara della volontà di unirsi al Sudafrica nell’accusa di genocidio rivolta a Israele presso la Corte di giustizia internazionale, il tribunale delle Nazioni Unite con sede all’Aia. A comunicare la scelta turca, effettiva “dopo il complemento del lavoro legale preliminare”, era stato il ministro degli Esteri Hakan Fidan.


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