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Tg Cultura, edizione del 2 novembre 2023

Si parla della stanza di Michelangelo, del singolo dei Beatles, della tomba etrusca a Vulci e della mostra su Enrico Caruso

Pubblicato:02-11-2023 16:42
Ultimo aggiornamento:02-11-2023 16:43

Tg Cultura
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A FIRENZE APRE AL PUBBLICO LA STANZA SEGRETA DI MICHELANGELO

Dopo quasi 50 anni dal suo ritrovamento – era il 1975 – a Firenze il 15 novembre 2023 sarà accessibile al pubblico la stanza segreta di Michelangelo, piccolo ambiente contenente una serie di disegni attribuiti al Buonarroti, a cui si accede dalla Sagrestia Nuova, all’interno del Museo delle Cappelle Medicee. L’apertura sarà fatta in via sperimentale e le prenotazioni aperte fino al 30 marzo 2024, in via prudenziale. L’imminente e attesa apertura al pubblico della Stanza segreta, mai stata accessibile al pubblico in maniera regolamentata prima d’oggi, avverrà con gruppi contingentati di massimo 4 persone alla volta, in modo da proteggere i disegni e mantenere adeguate condizioni conservative, indispensabili a salvaguardare i preziosi manufatti.

FUORI ‘NOW AND THEN’, L’ULTIMO BRANO DEI BEATLES

È uscito il 2 novembre in contemporanea mondiale ‘Now And Then’, l’attesissimo brano inedito dei Beatles, seguito il giorno successivo dal video ufficiale diretto da Peter Jackson. La realizzazione di ‘Now And Then’, con la partecipazione di tutti e quattro i componenti della mitica band, è raccontata dal documentario ‘The last Beatles song’ disponibile sul profilo ufficiale YouTube dei Beatles e diretto da Oliver Murray. La lunga demo di John Lennon, mitizzata, fu elaborata per la prima volta nel febbraio 1995 da Paul, George e Ringo come parte del progetto The Beatles Anthology, ma rimase incompiuta, in parte a causa delle impossibili sfide tecnologiche implicate nel lavorare con la voce che John aveva registrato su nastro negli anni ’70. Ma nel 2022 un sistema software ha finalmente aperto la strada alla separazione della voce di John dalla parte del pianoforte.

SVELATA A VULCI UNA TOMBA ETRUSCA RISALENTE AL VII SECOLO A.C.

Una tomba etrusca inviolata di 2.600 anni è stata aperta a Vulci, all’interno della Necropoli dell’Osteria. Lo scorso 27 ottobre gli archeologi della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, insieme alla Fondazione Vulci, hanno svelato il sepolcro a doppia camera, una in parte saccheggiata e l’altra perfettamente intatta, risalente alla fine del VII secolo avanti Cristo. Scavato nel tufo, l’ambiente funerario intatto denominato ‘Tomba 58’ conserva vasi, ceramiche, coppe e manufatti in bronzo, mentre alle pareti la presenza di chiodi in ferro serviva per appendere piccoli oggetti o festoni. Nonostante i passati saccheggi, nella seconda camera sono stati rinvenute due anfore da trasporto della Grecia dell’est, oltre a ceramiche corinzie, ioniche e etrusche.


A NAPOLI UNA MOSTRA PER CELEBRARE IL MITO DI ENRICO CARUSO

Napoli celebra il suo Enrico Caruso con una mostra allestita sotto i portici della Galleria Principe. Fino al 31 dicembre, il tenore partenopeo morto il 2 agosto 1921 e del quale quest’anno ricorre il 150mo anniversario dalla nascita viene ricordato con una serie di materiali selezionati, tra cui i report contrattuali ufficiali e i fogli di sala dei concerti tenuti da Caruso alla Metropolitan Opera House, i ritratti del cantante a bordo di transatlantici, le locandine di opere di Giuseppe Verdi da lui interpretare e i programmi delle stagioni che lo hanno visto star in palcoscenico a Montecarlo, Buenos Aires e Parigi. In mostra anche le riproduzioni su cartoline postali dei disegni realizzati dallo stesso Enrico Caruso e infine le partiture per voce e pianoforte di tre canzoni da lui composte.15:51

Red Heart

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