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Cms approva il Bilancio di Sostenibilità, Elena Salda (Ceo): “È leva fondamentale”

L'azienda impiega 171 persone nei cinque stabilimenti attivi in provincia di Modena

Pubblicato:01-07-2024 15:53
Ultimo aggiornamento:01-07-2024 15:53
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Elena salda
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MARANO SUL PANARO (Modena) – “Riteniamo che perseguire interessi di sostenibilità economica, sociale e ambientale sia indispensabile e urgente per il futuro. La sostenibilità è la leva fondamentale per la creazione di un valore che duri nel tempo”. Raccontate da Elena Salda, ceo e responsabile Risorse umane e Comunicazione di Cms, sono queste le idee che hanno motivato l’azienda impegnata nella meccanica di precisione di Marano sul Panaro a presentare volontariamente il Bilancio di Sostenibilità 2023, una rendicontazione chiara e completa delle performance Esg aziendali. Attraverso numeri e tabelle, emergono “i valori che guidano il nostro modo di fare impresa e che ho appreso da mio padre: etica, responsabilità, rispetto per gli altri e per il territorio, inclusione, coinvolgimento delle persone e gentilezza, un’attitudine a me cara”, specifica Salda.

Nata nel 1975, Cms opera nel settore delle costruzioni meccaniche conto terzi, con un processo che parte dall’idea del cliente al prodotto finito, dall’industrializzazione alla produzione, passando per l’assemblaggio fino al collaudo finale. L’azienda realizza singoli componenti meccanici ma anche e soprattutto macchine automatiche complete su specifica del cliente, con una produzione che per il 55% raggiunge 35 Paesi esteri. Impiega 171 persone nei cinque stabilimenti attivi in provincia di Modena. L’età media dei lavoratori Cms è di 45 anni, di cui il 25% sono donne.

A novembre 2023 l’azienda ha inviato la richiesta per il rating di legalità, ottenendolo a gennaio 2024 e a dicembre 2023 ha raggiunto l’importante Certificazione per la parità di genere. Dal 2007 ha dato vita al progetto ‘Better factory, better life’, un pacchetto welfare studiato per i collaboratori: dall’asilo nido aziendale al family day, da eventi corporate alla banca ore e alla promozione del volontariato d’impresa. Sono seguiti la realizzazione di una piccola biblioteca interna, la messa a disposizione di abitazioni in affitto ai dipendenti a condizioni calmierate, agevolazioni sul servizio mensa, analisi del clima interno, focus group sui temi Esg, formazione specifica sulla parità di genere e campagne informative sulla tutela della salute. Attenzione alla formazione delle giovani generazioni, promuovendo la crescita professionale e il lavoro in team di tutti i collaboratori dell’azienda.


Con il 2023 per Cms ha chiuso la procedura concorsuale iniziata nel 2017, nel 2023 il bilancio è arrivato a quasi 30 milioni di ricavi e un risultato positivo derivante dalla gestione caratteristica. Nel corso di quest’anno sono previsti finanziamenti a medio/lungo termine per efficientare e ottimizzare l’attuale gestione e avviare il programmato piano d’investimenti, di cui c’è già stato un anticipo nel 2023, con un +6% sull’anno precedente. La distribuzione del valore aggregato in termini di retribuzioni è stata di circa 8 milioni. Il radicamento con il contesto in cui è inserita, Cms lo dimostra anche con la rete di fornitori che ha costruito: per l’85,3% italiani e di questi il 43,6% locali.

Quanto all’impegno ambientale, nel corso degli ultimi anni c’è stata una riduzione dell’utilizzo di energia, dovuta a diverse azioni di risparmio e ottimizzazione. All’esterno dell’azienda vi è anche una ricarica per le auto elettriche. Sui materiali Cms gioca un’altra partita importante a favore dell’ambiente: il 66,9% delle materie prime utilizzate viene da materiale riciclato, con una riduzione di 7.731 chilogrammi di plastica per gli imballaggi nel solo 2023. Particolare attenzione si ha anche per la produzione di rifiuti, le modalità di recupero – la maggior parte infatti viene recuperata – e per le emissioni di inquinanti in atmosfera, autocontrollate periodicamente.

La grande attenzione posta al benessere all’interno dell’azienda e, quindi, anche alla sicurezza sul luogo di lavoro ha ulteriormente ridotto gli incidenti: con un netto calo del numero di giorni persi per infortunio: da 18 nel 2022 a 2 nel 2023. In calo anche i giorni persi per malattia. Ne consegue un rafforzamento dell’indice di salute e sicurezza sul lavoro. Nel corso del 2024, l’agenda continua a prevedere iniziative e investimenti per migliorare gli obiettivi Esg.

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