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Europee, Meloni: “Il voto è un referendum tra due visioni”

Oggi a Roma la manifestazione FdI in piazza del Popolo per la chiusura della campagna elettorale

Pubblicato:01-06-2024 16:16
Ultimo aggiornamento:01-06-2024 20:31

meloni comizio europee
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ROMA – “Il governo è sostenuto da una ampia maggioranza coesa e vorrei che mandaste un abbraccio da qui ad Antonio Tajani e Matteo Salvini”. Così Giorgia Meloni, dal palco di piazza del Popolo chiude la campagna elettorale di FdI in vista delle Europee dell’8 e 9 giugno.

MELONI A SCHLEIN: ANCHE PER TE NON SONO DEMOCRATICA?

Durante il suo comizio, la premier si è rivolta alla leader del Pd, Elly Schlein: “Elly Schlein condividi o no che io non sia una leader democratica, come ha detto il candidato alla Commissione europea Nicolas Schmit? È una domanda semplice, non scappare anche stavolta Elly, rispondi. Condividi o no?”.

MELONI A DE LUCA: SONO UNA DONNA CHE NON SI SOTTOMETTE

La premier è anche tornata sullo scontro con Vincenzo De Luca: “Una donna insultata deve reagire o sottomettersi? O vale solo perché io sono una donna di destra e lui un uomo di sinistra?”. Dal palco di piazza del Popolo, la premier attacca: “Siamo abituate a non subire, a non darla vinta. Sono una donna, ho diritto e sono capace di difendermi. Ecco la parità e l’orgoglio femminile che gli altri non sanno più difendere”.


PREMIERATO. MELONI: SINISTRA CONTRARIA PERCHÉ VUOLE GIOCHI PALAZZO

La sinistra è contro le riforme e il premierato “perché vuole che si continuino i giochi di palazzo, lavorano perché le scelte degli italiani valgano di meno. Abbiamo capito il senso del nome Partito democratico, è democrazia solo se comandano loro e non voglio dire niente del Movimento 5 stelle che prendeva decisioni sulle piattaforme e ora ci accusa di autoritarismo perché vogliamo dare ai cittadini il potere di eleggere il premier”. “Il premierato è la madre di tutte le riforme”, aggiunge.

MELONI: MAI LIVOROSI COME LA SINISTRA

“Per noi le campagne elettorali si fanno guardando le persone negli occhi, per vedere se lo sguardo è sincero. Non rinunceremo mai alla piazza, a stare in mezzo alla gente: sarà qui che torneremo per ricordarci da dove siamo venuti”, ha detto Meloni. “Grazie per darmi la carica e per esserci con il vostro entusiasmo- aggiunge- perche’ questa piazza racconta la differenza tra noi e la rabbia e la cattiveria dei nostri avversari più livorosi. Promettetemi che non diventeremo mai come loro”.

MELONI: IL VOTO È UN REFERENDUM TRA DUE VISIONI

“Mentre noi difendiamo l’Europa come civiltà da sempre, loro l’hanno adottata dopo il crollo dell’Unione sovietica e siccome sono nostalgici vorrebbero trasformarla in un surrogato del dirigismo sovietico”. Per Giorgia Meloni le elezioni europee saranno “un referendum fra due visioni opposte”. La premier spiega: “Da una parte un’Europa ideologica, centralista, nichilista, sempre più tecnocratica. Dall’altra la nostra Europa, coraggiosa, fiera, che non dimentica le sue radici perché definiscono chi siamo, ci aiutano a orientarci nel buio della paura”.

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