NEWS:

Patrizia, Bianca e un amico: ecco chi sono i tre giovani dispersi a Udine. Il sindaco: “Ritrovata una borsa con il cellulare”

Continuano le ricerche dei tre ragazzi dispersi in Friuli, travolti dalla piena del fiume Natisone. Nella notte captato il segnale di un telefono

Pubblicato:01-06-2024 10:19
Ultimo aggiornamento:01-06-2024 21:00

giovani dispersi udine
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

BOLOGNA – Sono ricominciate all’alba le ricerche dei tre ragazzi dispersi ieri pomeriggio nel fiume Natisone, a Premariacco, in provincia di Udine. Erano proseguite anche nella notte, ma poi a un certo punto sono state sospese in attesa di potersi calare o risalire dal fiume. Al lavoro ci sono gli elicotteri e i droni della Protezione Civile. “Sono ore decisive“, scrive in un post su Facebook il sindaco Premariacco, Michele De Sabata, postando la foto dei mezzi dei Vigili del Fuoco. Nella notte, sarebbe stato a un certo punto registrato il segnale del telefono di uno dei ragazzi dispersi. Spiega infatti il sindaco: “Imponente lo schieramento di mezzi che dalle prime luci dell’alba stanno setacciando la forra di Premariacco in direzione Paderno. Durante la notte è stato individuato un segnale da un cellulare“. Sempre De Sabata ha fatto sapere che è stata ritrovata una borsa con dentro il cellulare di una delle vittime e che per le ricerche sono stati utilizzati anche i cani molecolari. Poi, dal primo cittadino, una precisazione “viste le tante stupidagini che si leggono. I ragazzi sono entrati in ‘spiaggia’ senza acqua e con il SOLE da li a pochi minuti sono rimasti sorpresi e accerchiati in dx dalle acque, se conoscevano il fiume e il posto sarebbero scappati purtroppo non sapendo hanno perso l’attimo alcuni secondi e l’acqua a preso velocità tale da non permettere ne ai 2 volontari scesi a dare una mano ne a Cristian che si è tuffato e subito tornato indietro dalle ragazze ne al pompiere che nell’ultimo tentativo disperato si è tuffato in direzione dei ragazzi di poter trovare il contatto. Un tanto per evitare a chi segue la situazione di scrivere stupidagini ….dite una preghiera e sperate in Dio ..Stop.. finitela col senno di poi di trovare soluzioni di fantasia”.

LEGGI ANCHE: Dispersi tre giovani a Udine, travolti dalla piena di un fiume. Disperato abbraccio prima di scomparire

CHI SONO I DISPERSI

I dispersi sono Patrizia Cormos, 21enne residente in Friuli, al secondo anno dell’Accademia di Belle Arti di Udine; Bianca Doros, 23 anni, arrivata pochi giorni fa dalla Romania per far visita ai genitori, e un altro amico 25enne, originario della Romania e residente in Austria, che sarebbe il fidanzato di Bianca. I tre erano arrivati al fiume in auto, sembra per fare una gita e trascorrere qualche ora su una piccola spiaggia di ghiaia. Patrizia proprio ieri mattina aveva sostenuto un test all’università e aveva poi deciso di prendersi qualche ora di relax con l’amica Bianca che l’era venuta a trovare in compagnia del fidanzato. L’auto con cui hanno raggiunto il fiume, una Bmw con targa della Romania, è stata individuata subito ieri. I ragazzi sarebbero arrivati intorno alle 13.20 all’altezza del Ponte Romano a Premariacco, ma la situazione si è complicata subito. I primi a dare l’allarme sono stati i ragazzi stessi: ci sarebbe stata una chiamata dal telefono di uno loro, probabilmente dopo essersi resi conto che la spiaggia in un attimo era stata invasa dall’acqua. Alle 13.35 arriva poi la chiamata dell’autista di uno scuolabus comunale, che ha visto i ragazzi nel fiume e lancia l’allarme. I soccorritori arrivano alle 13.50, ma i ragazzi sono già immersi nell’acqua fino alle ginocchia e sono saliti su una specie di scoglio, cercando di mettersi in salvo dalla furia dell’acqua. Si tengono vicini, abbracciati, cercando di non cadere in acqua.


COME È AVVENUTA LA TRAGEDIA

Ed è appunto su questo scoglio che i ragazzi sono rimasti per diversi minuti. Ma l’acqua continuava a salire troppo velocemente e alla fine sono scivolati. Prima uno poi tutti. E sono stati trascinati dall’onda di piena, tra le grida di disappunto dei soccorritori. “Nooooo”. Poco prima, in un’immagine che ieri ha fatto il giro del web, si vedono appunto i tre ragazzi tenersi stretti abbracciati, probabilmente nel tentativo di tenersi stretti e resistere alla forza dell’acqua. I tentativi di salvarli fatti fai Vigili del fuoco (che hanno calato una corda e anche una scala) non sono riusciti.

LE RICERCHE

La speranza di trovare i tre ragazzi vivi sono molto labili, sia per la forza violentissima del fiume, sia per l’acqua gelida nella notte. Potrebbero essere rimasti bloccati in qualche ansa del corso d’acqua. Il Natisone è soggetto spesso a piene e la sua caratteristica è proprio quella di riempirsi in modo velocissimo. Poi, però, l’acqua si abbassa in modo altrettanto rapido. Ragion per cui i corpi dei ragazzi verranno probabilmente trovati.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy